Ilva: Cassazione conferma arresti Riva
ROMA. La Cassazione ha confermato la custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del patron dell'Ilva, Emilio Riva, del figlio Nicola e dell'ex direttore dello stabilimento tarantino dell'acciaieria, Luigi Capogrosso.
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La I Sezione Penale della Corte ha respinto il ricorso presentato dai Riva e da Capogrosso, nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura di Taranto per disastro ambientale, contro l'ordinanza del gip di Taranto per la quale furono arrestati lo scorso 26 luglio.
Intanto un centinaio di lavoratori in cassa integrazione ha tenuto un sit-in dinanzi alla Prefettura di Taranto, mentre si svolgeva un incontro tra i segretari provinciali Cgil, Cisl e Uil e Fim, Fiom e Uilm e il prefetto, Claudio Sammartino, in particolare sulle conseguenze del mantenimento del sequestro dei prodotti Ilva.
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La I Sezione Penale della Corte ha respinto il ricorso presentato dai Riva e da Capogrosso, nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura di Taranto per disastro ambientale, contro l'ordinanza del gip di Taranto per la quale furono arrestati lo scorso 26 luglio.
Intanto un centinaio di lavoratori in cassa integrazione ha tenuto un sit-in dinanzi alla Prefettura di Taranto, mentre si svolgeva un incontro tra i segretari provinciali Cgil, Cisl e Uil e Fim, Fiom e Uilm e il prefetto, Claudio Sammartino, in particolare sulle conseguenze del mantenimento del sequestro dei prodotti Ilva.
Nello stabilimento oggi erano chiusi l'accesso alla direzione e la portineria A. ''C'e' grande tensione'', dice Vincenzo Castronuovo, della Fim Cisl.
