Bisceglie: l'era Spina è davvero finita?

di Francesco Brescia. Dopo aver raccolto le 13 firme necessarie per far cadere la giunta cittadina (consiglieri Rigante, Storelli e Mastrogiacomo del Pdl, Belsito e Russo della Puglia prima di tutto, D’Addato, Parisi e Pellegrini della Democrazia Cristiana, Angarano del Pd, Napoletano, Arcieri e Di Tullio dei Comunisti Italiani e Papagni di Sel), può dirsi definitivamente chiusa la seconda esperienza dell'avvocato Francesco Spina a Palazzo san Domenico. L'ormai ex primo cittadino di Bisceglie ha sposato il progetto della Lista Civica per l'Italia del Prof. Mario Monti abbandonando il fittiano movimento de “La Puglia prima di tutto”. Questa la colpa più grande, soprattutto secondo i vecchi alleati del PdL (guidati dalla coppia Amoruso-Silvestris), dell'avvocato Spina. Ma è lo stesso Spina, nei minuti successivi al termine prematuro del suo secondo mandato, a dichiarare di voler ripresentarsi quale candidato sindaco alle elezioni di maggio con ben 13 liste civiche tra cui molte di quelle che lo hanno sostenuto nella campagna elettorale del 2011 e che lo condussero alla netta vittoria. La città dei dolmen si prepara, pertanto, a vivere, subito dopo quella per le politiche, una nuova campagna elettorale senza esclusione di colpi con tre fronti già pronti (PD-Sel-Federazione della Sinistra, PdL-Ppdt-DC e Lista Civica Monti più altre liste civiche di centro) e altri, con quasi certezza, pronte a schierarsi in campo (Movimento 5 Stelle e IdV-Verdi-RC). Se ne saprà di più giovedì 21 febbraio alle ore 19:00 nel corso del comizio di Spina (programmato prima della “caduta”) in Piazza Vittorio Emanuele. L'era Spina pertanto non è finita.