Ilva: Procura chiede vendita acciaio sequestrato

Fabio Riva
TARANTO. Si svolgera' il 5 marzo prossimo dinanzi ad un giudice del Tribunale di Londra l'udienza nella quale si discutera' la richiesta di estradizione avanzata dai magistrati tarantini nei confronti di Fabio Riva, vice presidente di Riva Fire, destinatario di un mandato di arresto europeo per associazione per delinquere e disastro ambientale nell'ambito dell'inchiesta sull'Ilva.

Ora Fabio Riva, arrestato il 22 gennaio scorso, e' in liberta' vigilata dopo aver pagato una cauzione.

Si terrà domani, intanto, la camera di consiglio della Consulta per decidere se ammettere i due conflitti di attribuzione tra poteri dello Stato presentati dalla Procura di Taranto contro il governo per il caso: uno riguarda il decreto salva-Ilva, l'altro per la relativa legge di conversione.

I conflitti sono l'ultimo affare iscritto a ruolo domani, con il numero 11. Per ora la Corte dovrà solo valutare se il ricorso ha i requisiti per passare, in seguito, alla discussione fase di merito.

La procura di Taranto ha chiesto nel frattempo al giudice delle indagini preliminari Patrizia Todisco di vendere i prodotti finiti e semilavorati sequestrati il 26 novembre 2012 benche' realizzati a dispetto del sequestro senza facoltà d'uso dell'area a caldo dello stabilimento. I magistrati a quanto si è appreso motivano la richiesta con la necessità di preservare coils e bramme, che sono soggette alle intemperie e potrebbero deteriorarsi.