La raccolta differenziata nel carcere di Lecce
LECCE. Arriva la raccolta differenziata anche nel carcere. E’ stato sottoscritto questa mattina dall’Assessore al ramo Andrea Guido e dal Direttore della Casa Circondariale degli obiettivi di valorizzazione della raccolta differenziata dell’area di competenza della casa di reclusione.
Carta, cartone, tetrapak, vetro, plastica e polistirolo, lattine in alluminio e/o banda stagnata verranno raccolti in maniera differenziata e conferiti negli appositi contenitori, i rifuti ingombranti verranno conferiti direttamente alla ditta appaltatrice del servizio mentre pile esauste e farmaci scaduti verranno trattati da ditte specializzate in modo tale che non possano nuocere alla salute.
L’Amministrazione Comunale, in base al Protocollo d’Intesa appena firmato, erogherà per i prossimi tre anni, un contributo annuale di 5.000 € come aiuto per i detenuti che fattivamente si occuperanno de operazioni di raccolta differenziata, fornirà in comodato d’uso tutte le attrezzature necessarie al corretto svolgimento del servizio di R.D. (cassonetti, bidoni, contenitori, sacchetti, etc.) e si impegnerà , attraverso le risorse dell’Assessorato alle Politiche Ambientali, nel predisporre le opportune iniziative per la formazione e la preparazione dei detenuti interessati.
“La diminuzione delle tariffe pagate da questa Amministrazione per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani è uno dei nodi principali del mio programma – ha commentato l’Assessore Guido - Il raggiungimento di determinate quote di differenziazione dei rifiuti ci permetterebbe di beneficiare di una riduzione del tributo speciale sul conferimento in discarica, la cosiddetta ecotassa. La popolazione del carcere leccese si attesta intorno alle 2.000 unità nei mesi invernali ma d’estate raggiunge quasi le 3.000 presenze. Si può ben capire che si tratterebbe dell’equivalente di un piccolo comune della provincia ed è per questo che non si poteva prescindere in alcun modo da un coinvolgimento della Casa Circondariale per il raggiungimento degli standard che mi sono prefissati nel più ampio progetto di raccolta differenziata per Lecce. Ma la raccolta differenziata – continua Guido - non è solo un processo tecnico, ma un metodo di vita, perché a realizzarla sono le persone. Per questo è fondamentale creare un convincimento nella popolazione circa la sua effettiva utilità . Occorre far crescere un sentimento positivo ed una forte motivazione. Dal punto di vista simbolico il contributo che la Casa Circondariale intende dare è il più potente che si possa immaginare. Ai detenuti farà piacere essersi presi questa responsabilità , e ai cittadini che stanno fuori farà bene sapere dell’avvio di questo progetto in carcere. Mi auguro che questo impegno si riveli il più duraturo possibile perché stiamo impegnando un’azienda, il Comune e le istituzioni per un’operazione che deve avere una prospettiva e una crescita, dentro e fuori le mura di Borgo San Nicola. Oggi si è compiuto un ulteriore passo, questa volta molto più importante sotto l’aspetto sociale ed educativo - ha concluso Andrea Guido - verso l'obiettivo di entrare nei cosiddetti comuni virtuosi per il rispetto e la tutela dell'ambiente”.
Carta, cartone, tetrapak, vetro, plastica e polistirolo, lattine in alluminio e/o banda stagnata verranno raccolti in maniera differenziata e conferiti negli appositi contenitori, i rifuti ingombranti verranno conferiti direttamente alla ditta appaltatrice del servizio mentre pile esauste e farmaci scaduti verranno trattati da ditte specializzate in modo tale che non possano nuocere alla salute.
L’Amministrazione Comunale, in base al Protocollo d’Intesa appena firmato, erogherà per i prossimi tre anni, un contributo annuale di 5.000 € come aiuto per i detenuti che fattivamente si occuperanno de operazioni di raccolta differenziata, fornirà in comodato d’uso tutte le attrezzature necessarie al corretto svolgimento del servizio di R.D. (cassonetti, bidoni, contenitori, sacchetti, etc.) e si impegnerà , attraverso le risorse dell’Assessorato alle Politiche Ambientali, nel predisporre le opportune iniziative per la formazione e la preparazione dei detenuti interessati.
“La diminuzione delle tariffe pagate da questa Amministrazione per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani è uno dei nodi principali del mio programma – ha commentato l’Assessore Guido - Il raggiungimento di determinate quote di differenziazione dei rifiuti ci permetterebbe di beneficiare di una riduzione del tributo speciale sul conferimento in discarica, la cosiddetta ecotassa. La popolazione del carcere leccese si attesta intorno alle 2.000 unità nei mesi invernali ma d’estate raggiunge quasi le 3.000 presenze. Si può ben capire che si tratterebbe dell’equivalente di un piccolo comune della provincia ed è per questo che non si poteva prescindere in alcun modo da un coinvolgimento della Casa Circondariale per il raggiungimento degli standard che mi sono prefissati nel più ampio progetto di raccolta differenziata per Lecce. Ma la raccolta differenziata – continua Guido - non è solo un processo tecnico, ma un metodo di vita, perché a realizzarla sono le persone. Per questo è fondamentale creare un convincimento nella popolazione circa la sua effettiva utilità . Occorre far crescere un sentimento positivo ed una forte motivazione. Dal punto di vista simbolico il contributo che la Casa Circondariale intende dare è il più potente che si possa immaginare. Ai detenuti farà piacere essersi presi questa responsabilità , e ai cittadini che stanno fuori farà bene sapere dell’avvio di questo progetto in carcere. Mi auguro che questo impegno si riveli il più duraturo possibile perché stiamo impegnando un’azienda, il Comune e le istituzioni per un’operazione che deve avere una prospettiva e una crescita, dentro e fuori le mura di Borgo San Nicola. Oggi si è compiuto un ulteriore passo, questa volta molto più importante sotto l’aspetto sociale ed educativo - ha concluso Andrea Guido - verso l'obiettivo di entrare nei cosiddetti comuni virtuosi per il rispetto e la tutela dell'ambiente”.
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