Nuova offensiva anti-fisco di Berlusconi: via multe Equitalia

Silvio Berlusconi
ROMA. "Chi ha dei problemi con il fisco potra' vedersi cancellate le multe e le penalita' e pagare solo le imposte che non ha pagato". Prosegue in questi toni l'offensiva 'anti-tasse' dell'ex premier Silvio Berlusconi, diventata ormai il cavallo di battaglia di tutta la sua campagna elettorale.

"Equitalia nell'ultimo anno ha portato avanti un rapporto che qualcuno ha definito di violenza nei confronti dei contribuenti", ha affermato l'ex premier intervistato a Radio24. "Abbiamo intenzione di introdurre altre modifiche: per esempio un cittadino potra' andare preventivamente da Equitalia per chiedere un consiglio e interpretare le leggi che ci sono", aggiunge il Cavaliere.

In dettaglio, il Cav illustra i suoi provvedimenti mirati ad alleggerire il peso fiscale sulle famiglie: abolizione dell'Imu dal 2013, restituzione dell'Imu del 2012, decontribuzione e detassazione per le assunzioni di lavoratori. Questi i primi provvedimenti che Silvio Berlusconi ha intenzione di portare nelle prime tre riunioni del Consiglio dei ministri, qualora riuscisse a vincere le elezioni. Inoltre l'ex premier esclude l'aumento dell'Iva: "Abbiamo gia' lavorato sui singoli provvedimenti, gia' in gran parte scritti. La sinistra, invece, vuole la patrimoniale".

"8 MILIARDI A IMPRESE E 8 A FAMIGLIE" - Berlusconi ha quindi intenzione di destinare, con la riduzione del costo della macchina dello Stato, "otto miliardi alle imprese e otto miliardi alle famiglie con la riduzione dell'Irpef pagata sulle famiglie gia' dal terzo anno". "Cominceremo dal quoziente familiare, poi in quattro anni ci sara' l'eliminazione dell'Irap", dice l'ex premier. In quanto ai mancati introiti o alla copertura finanziaria dei suoi provvedimenti, il Cavaliere e' meno preciso. Per l'Imu da restituire ha parlato di un accordo prossimo venturo (ancora allo stato embrionale) con la Svizzera per tassare i capitali italiani (anonimi) in quel Paese. In quanto poi ai 16 miliardi del taglio dell'Irap, ha spiegato ieri sera a 'Ballaro', "potrebbero venire immettendo sul mercato beni immobili o quote di partecipazioni dello Stato".