Politiche: i dettagli del Salento, sorpresa Grillo, resiste il Pdl. Male il Pd


Alessio Amato. Due giorni dopo lo spoglio elettorale, è tempo di bilanci nei vari centri della Provincia di Lecce. I dati che vengono fuori da queste elezioni politiche dimostrano come anche nel leccese si segua sostanzialmente la tendenza nazionale tanto alla Camera quanto al Senato, cioè con il Movimento 5 Stelle che esce vincitore all'interno di un panorama caotico e confuso più che mai. Diverso è il discorso riguardo gli altri due grandi partiti, che si vanno a scambiare di posizione, nella Provincia così come nel resto della Puglia: é il centrodestra ad avere la meglio sul centrosinistra. In particolare il vero sconfitto di queste elezioni è il Partito Democratico, che ha subito un inaspettato tracollo, perdendo la sfida diretta con il PDL, sebbene quest'ultimo abbia perso centinaia di migliaia di voti rispetto alle politiche di cinque anni fa.

Il Partito dell'ex premier Berlusconi ha avuto la meglio in grossi centri come Casarano, Nardo' e Maglie, sebbene anche nella cittadina natale dell'ex ministro Fitto la vittoria su Grillo sia stata di appena cinque punti percentuali, in netto ribasso rispetto alle elezioni degli ultimi vent'anni. I comuni in cui il principale partito del centrodestra ha agevolmente avuto la meglio sono stati Acquarica, Bagnolo, Castrignano del Capo, Collepasso, Giurdignano, Miggiano, Porto Cesareo e Squinzano.

Al di sotto anche dei dati nazionali la Lista di Mario Monti, la cui coalizione è stata   sempre relegata al quarto posto nella graduatoria delle più votate, ad eccezione di comuni come Taurisano, Muro Leccese e Otranto, con questi ultimi due comuni ultimi baluardi di un UDC ormai destinato ad abbandonare le luci della ribalta anche nella Provincia di Lecce.

Come detto, desolante la situazione riguardante il primo Partito nazionale, il PD che ha visto una regressione minore del PDL rispetto alle Politiche 2008, ma ha deluso in ogni caso le aspettative. Il Partito di Bersani risulta essere il primo solo ad Andrano, Leverano, Morciano, Patù, San Cesario e Trepuzzi, oltre che nei Comuni di quella che si conferma essere la “rossa Grecìa” (ad eccezione di Martano). È andata meglio a Sinistra Ecologia e Libertà del governatore Vendola, che ha visto aumentare i consensi rispetto agli ultimi sei anni, raggiungendo picchi notevoli a Zollino, Tiggiano, San Donato, Salice, Ortelle, Giuggianello e Campi Salentina.

Male, ed in linea con le prestazioni nazionale, i partiti minori, eccetto i buoni risultati di Rivoluzione Civile di Ingroia a Carpignano, Ugento e Zollino.

Il vero vincitore, dunque, risulta essere il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che vedrà  ben sette salentini partire a Roma : Maurizio Buccarella, Daniela Donno, Barbara Lezzi,  Diego De Lorenzis, Sebastiano Moretto ed Emanuele Larini. Ancor più sorprendente il numero di centri in cui il Movimento è risultato essere il primo partito: il capoluogo Lecce, Alliste, Arnesano, Casarano, Castrì, Cavallino, Corsano, Lequile, Lizzanello, Martano, Melendugno, Presicce, Soleto, Specchia, Surano, Tricase, Ugento, Uggiano e Vernole.

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