San Severo, Centrale, è scontro sulle emissioni: En Plus rassicura dati nella norma

SAN SEVERO(Fg). Si infiamma il dibattito politico sulle emissioni della centrale termoelettrica En Plus. Il Partito Democratico e il partito Socialista puntano il dito contro valori che non rientrerebbero nella norma e che hanno spinto il gip di Foggia a multare il responsabile di Enplus, nella quale il Comune si è costituito parte civile. I titolari dell’impianto respingono le accuse e ripongono massima fiducia nell’operato della magistratura. “Il procedimento penale – spiegano da En Plus – fa riferimento a cinque episodi di presunti superamenti dei limiti emissivi di PM 10 e PM 2.5 rilevati ad agosto 2010 e a gennaio/febbraio 2011 in due stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria. Tali stazioni, esterne alla Centrale, registrano valori di tutte le fonti emissive della zona, compreso soprattutto il traffico veicolare, e non esclusivamente le singole emissioni relative alla centrale elettrica di San Severo”. Anziché accettare la condanna al pagamento di una multa di mille euro, la società En Plus ha deciso di presentare opposizione, per dimostrare in Giudizio l’assoluta insussistenza della condotta contestata. “Tra l’altro – aggiungono dall’En Plus -, alcuni dei presunti superamenti sono stati registrati in giorni nei quali la Centrale era spenta, a dimostrazione che non vi è correlazione tra le emissioni della Centrale e i valori misurati dalle stazioni di monitoraggio”. La società En Plus fa presente che le emissioni in atmosfera della centrale di San Severo, che adotta le più innovative tecnologie per il rispetto dell’ambiente, sono di gran lunga inferiori ai limiti di legge previsti dalle più rigorose normative europee e sono monitorate 24 ore su 24 da ARPA Puglia, ente preposto al controllo delle emissioni della centrale e periodicamente trasmesse al Comune di San Severo e da quest’ultimo pubblicate sul sito web istituzionale. Anche da palazzo Celestini il sindaco Gianfranco Savino, ha rispedito al mittente le accuse. “Solo per motivi elettorali – conclude il sindaco – da parte di alcune forze di sinistra, si riapre il discorso sulla centrale”. Inoltre il primo cittadino fa luce sulla mancanza di informazione ai cittadini. “Come è noto – aggiunge Savino – l’amministrazione non ha ricevuto nessuna notifica circa la emissione del decreto penale, bensì solo della successiva udienza dibattimentale che seguì all’opposizione proposta dal rappresentante della En Plus. Infatti, immediatamente, la giunta comunale deliberò la costituzione di parte civile. La costituzione come parte civile rappresenta un palese segnale, da parte dell’amministrazione comunale, della volontà di non fare sconti di sorta alla En Plus, anche in merito ai controlli dell’attività della centrale a turbogas, per cui riteniamo, del tutto inutili ed infondate le polemiche montate negli ultimi giorni”.