8 marzo 2013: "Fare dell'Italia un Paese per donne"

BARI. Nel momento in cui il Consiglio regionale della Puglia si appresta ad aprire “una pagina importante di riforma istituzionale”, con l’avvio dell’esame della nuova legge elettorale pugliese, che conterrà le previsioni per garantire condizioni di effettiva parità tra donne e uomini nelle urne, si carica di significati il saluto del presidente, Onofrio Introna in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna.
“I temi della parità di genere, come quelli della cittadinanza attiva, vedono la Puglia in prima linea. Il percorso verso una crescita condivisa della società è certamente difficile, ma proprio questa consapevolezza deve rafforzare l’impegno ad andare avanti.
Il Consiglio regionale della Puglia saprà trovare le risposte alle giuste rivendicazioni delle donne per l’equilibrio di genere negli organismi elettivi. Mi rendo testimone della sensibilità dell’intera Assemblea, che si mostra unita su nodi di autentica civiltà sociale come quelli delle pari opportunità.
C’è tuttora un gap tra il contributo fondamentale che le donne offrono ogni giorno alla nostra società e la loro presenza nelle Istituzioni elettive. Né le ammende, né le previsioni di gran parte dei sistemi elettorali hanno dato risultati fino ad oggi (ad eccezione della doppia preferenza secondo il modello campano. È necessario perciò realizzare un salto culturale, condividendo percorsi che riescano a condurre alla parità di genere: uomini e donne, pari responsabilità, uguali diritti e rappresentatività.
E in questa Giornata che celebra la parità femminile, non si può non ribadire un ‘NO’ fermo al femminicidio, alla violenza contro le donne, ad ogni tipo di molestia. Come non si possono non denunciare l’occupazione negata, la precarietà, le discriminazioni retributive, le difficoltà di coniugare famiglia, lavoro e carriera. L’impegno di tutti dovrà essere ad agire, a garantire uguaglianza, a rimuovere tutti gli ostacoli che impediscono di poter affermare, pienamente e finalmente: “l’Italia è un Paese per donne”.
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