Arma: festeggiati 101 anni S.Ten. in congedo Francesco D'Errico


BARI. Un giorno di festa per l'Arma barese. Ieri 7 marzo 2013 si è svolto un compleanno centenario a Bari: il S.Ten. dei Carabinieri in congedo D’Errico Francesco ha compiuto 101 anni. Per l’occasione il Generale di Brigata Claudio Vincelli, Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, nel corso di un sobrio brindisi d’auguri, ha consegnato al festeggiato una “Giberna” in cristallo e una lettera d’auguri, dono del Signor Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri che, in onore della eccezionale ricorrenza, ha voluto così sottolineare l’importanza di un così significativo traguardo raggiunto dall’Ufficiale.

D’Errico Francesco si è arruolato nel 1931 a 19 anni. Dopo la Scuola Sottufficiali a Firenze, viene trasferito alla Legione Carabinieri di Bari dove presta servizio come segretario del Generale Dalla Chiesa, padre del famoso Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, mobilitato al seguito della Divisione Pinerolo, viene inviato in Grecia, ma giunto a Valona (Albania) rientra in Italia con il suo Reparto per fronteggiare un’altra esigenza. Partecipa successivamente ad una missione in Francia.

L’ otto settembre del 1943 si trova a Milano e riesce a sfuggire al rastrellamento dei Nazisti ma mentre si dirige con mezzi di fortuna verso Torino, viene catturato dai Partigiani che erano pronti a fucilarlo. Nell’occasione viene salvato da un Carabiniere che lo riconosce.

Dopo la guerra, trasferito alla Legione Carabinieri di Catanzaro, ricopre l’incarico di Comandante della Stazione Carabinieri di San Pietro in Guarano (CS), poi passa all’Arsenale della Marina Militare di Taranto dove presta servizio per sette anni, e poi alla Stazione Carabinieri di Casamassima, che comanda per altri sette anni.

Termina la carriera presso la Legione Territoriale Carabinieri di Bari, ricoprendo da ultimo l’incarico di scrivano presso l’Ufficio Amministrazione 2^ Sezione Materiali.

In congedo dal 1968 quando viene nominato Sottotenente, è stato insignito delle onorificenze di “croce in bronzo al merito di guerra” e “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

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