Bari, la Settima Santa alla Parrocchia di San Giovanni Crisostomo


di Vittorio Polito - La Parrocchia di San Giovanni Crisostomo di Bari, di rito Bizantino, retta dal Pàpas  Mons. Antonio Magnocavallo, celebra in questi giorni la Settimana Santa.

La Settimana Santa è una continuata lettura della parola di Dio dal Vecchio al Nuovo Testamento, che ricompone il meraviglioso mosaico della salvezza operata da Dio per mezzo di Gesù Cristo.

L’esplosione del «Christòs Anèsti» (Cristo è risorto) nella mattina di Pasqua rappresenta la vittoria di Cristo risorto sulla morte.

Per l’occasione tutte le funzioni saranno presiedute da Monsignor Antonio Magnocavallo, il quale raccomanda ai suoi parrocchiani ed a tutti gli interessati una partecipazione assidua come espressione di una fede viva ed attiva e come conservazione delle proprie usanze e tradizioni.

Il programma:

1° Maggio - Mercoledì Santo

- Ore 17 Olio Santo

2  Maggio - Giovedì Santo

- Ore 9 Esperinòs e liturgia di San Basilio
- Ore 17,30 Ufficio della Passione.

3 Maggio - Venerdì Santo

- Ore 8 Grandi Ore
-  Ore 9 Deposizione della Croce
- Ore 18 Epitaphios Trino  

4 Maggio - Sabato Santo

- Ore 9 Esperinòs e liturgia di San Basilio
- Ore 22 Mesoniktikòn, Anastasis, Orthòs: e liturgia

5 Maggio - Pasqua

- Ore 9 Liturgia di San Giovanni Crisostomo
- ore 10 Proclamazione del Vangelo in diverse lingue.

Ed ora qualche notizia sulla Chiesa. La Chiesa di San Giovanni Crisostomo era dedicata a San Giovanni Battista e l’attuale tradizione conferma tale attribuzione con delle usanze che si svolgono il 24 giugno, natività del venerando, glorioso, profeta e precursore Giovanni Battista. Nonostante le incertezze delle fonti documentarie medioevali, si può ritenere che questa Chiesa è stata costruita nell’XI secolo.

L’edificio che risulta di proprietà privata, appartenuta alla famiglia dei Passaro, viene successivamente ricordato in documenti del XV, XVI e XVII secolo quale cappella di ‘ius patronatus’ della famiglia degli Alifio, estintasi nel XVI secolo, e successivamente delle famiglie Tresca Carducci e Calò Carducci. Quest’ultima risulta proprietaria dell’immobile fino al 1955.

In  seguito, iniziò a dipendere dagli Arcivescovi di Bari e nel 1957, Mons. Enrico Nicodemo la destinò alla liturgia di rito Bizantino costituendola Parrocchia con giurisdizione su tutti i fedeli orientali della Diocesi barese.