Il Lecce c'è, Reggiana battuta agevolmente 0-2


Alessio Amato. Prova di carattere della squadra di Antonio Toma, che si sbarazza agevolmente di una Reggiana totalmente priva di mezzi che avrebbero potuto impensierire una squadra come il Lecce. Di contro, i giallorossi hanno dato vita ad una prestazione maiuscola, da grande squadra, rischiando zero, creando il giusto e finalizzando quasi tutto ciò che una difesa molto chiusa come quella granata ha consentito. Un peccato, guardando a ritroso le prestazioni degli ultimi mesi, che il discreto cinismo espletato oggi non abbia accompagnato il Lecce in gare come quelle con Trapani e Portogruaro su tutte. In ogni caso, il segnale che Falco e compagni mandano al campionato è più che mai chiaro: la corsa-promozione durerà fino alla fine, ed il Lecce c'è.

Inizio di gara di marca giallorossa, con Filippo Falco che va vicino al gol del vantaggio con un tiro di sinistro di poco al lato, seguito da un'incursione pericolosa sull'asse Pià-Fatic. Dopo i pericoli iniziali, la squadra di Zauli inizia a guadagnare metri, sistemandosi meglio in campo ed alzando la linea dei centrocampisti, organizzando così un pressing offensivo che mette più volte in difficoltà la retroguardia leccese, costretta in diversi casi a spazzare in fallo laterale. Al minuto 23 sono però i giallorossi ad andare vicinissimi al vantaggio, ancora una volta con un'azione sviluppata sulla sinistra, dove la discesa di Fatic è devastante, purtroppo non lo è altrettanto la conclusione di Jeda, che spara clamorosamente su Tomasig da pochi metri. L'occasione spaventa la Reggiana, che si ritira nella propria trequarti, chiudendosi in difesa e superando la metà campo in una sola occasione negli ultimi venti minuti del primo tempo. Il Lecce spinge sempre di più, pur con poche idee, ma con un Falco imprendibile e con Memushaj, in ombra fino ad allora, che sfiora il gol con un destro al volo da fuori, esaltando Tomasig che si esibisce in una grande parata, togliendo la palla da sotto la traversa. Il ritmo dei giallorossi manda in confusione il centrocampo granata, che nel corso del minuto di recupero la combina grossa: è Nicolas Bovi, che fino ad allora aveva discretamente interpretato il suo ruolo di scudo davanti alla difesa, a commettere un grave errore, passando la palla a Tomasig incurante della presenza di Jeda, il quale intercetta, scarta il portiere, ed insacca il pallone a pochi secondi dalla conclusione del primo tempo.

Alla ripresa del gioco, l'undici di Toma si mostra da subito più guardingo, facendo girare di più la palla e tentando di contenere la manovra granata, il più delle volte sterile e macchinosa. L'unico pericolo che la difesa giallorossa corre è al minuto 13 su calcio piazzato, quando un pericoloso traversone non viene finalizzato da Cossentino. Due minuti più tardi è Falco ad impegnare Tomasig con un gran sinistro da fuori, ma ancora una volta il portiere di origini friulane veste i panni di salvatore della patria. Gli equilibri della gara sono sottilissimi, ma questa volta il Lecce, a differenza di quanto visto in passato, si dimostra spietato. Al ventottesimo grandissima ripartenza del Lecce, che vede Memushaj scendere sulla sinistra e mettere una palla perfetta per Jeda, che ancora una volta insacca a porta vuota. Con il gol del raddoppio la gara viene definitivamente chiusa, e non regala emozioni fino al fischio finale dell'arbitro, con il Lecce che può così gestire le proprie risorse in vista della volata finale del campionato.



PAGELLE


LECCE


Benassi sv Inoperoso, sporca i guantoni solo per sistemare la palla per il  rinvio dal fondo
Diniz 6 Prova di corsa e sostanza. Confusionario in fase offensiva,  contiene però bene il veloce Matteini contribuendo alla grande  prova della difesa
Martinez 6,5 Mette in campo l'esperienza ed un agonismo che spesso è mancato  alla retroguardia giallorossa. Insuperabile tanto sulle palle alte  quanto in velocità
Di Maio 6 Statuario come il compagno di difesa, finalmente riduce al minimo  gli errori in fase di impostazione
Fatic 6,5 Il terzino sinistro che è mancato al campionato del Lecce. Fosse  arrivato prima, sicuramente i punti in classifica sarebbero almeno  un paio in più
De Rose 6 Prende le veci di Giacomazzi davanti alla difesa, svolgendo   egregiamente il compito. Manca però in capacità di inserimento,  ed avrebbe potuto far girare più e meglio la palla
Zappacosta 6 Sbaglia più palloni di tutti, a volte rischiando di far partire il   contropiede emiliano. Si rifà con una grande ed inesauribile corsa,  non facendo respirare i centrocampisti avversari
Memushaj 6,5 Nella prima parte di gara si riposa, complice una posizione di   campo nuova rispetto alle ultime gare. Poi prende campo, sfiora il  gol da fuori e regala a Jeda l'assist del raddoppio
Falco 7 Il migliore in campo. È quello che ci prova più volte, guadagna  una quantità industriale di falli, unico modo per fermarlo, non  perde un pallone, fa da punta di peso quando c'è da far salire la  squadra e corre tantissimo per dare copertura a centrocampo
Jeda 6,5 Una doppietta pesantissima, che fa dimenticare il clamoroso errore  di metà primo tempo che lo ha visto protagonista. Da Dottor Jekyll  a Mister Hide, quando si sblocca sfruttando gli errori avversari,  facendo dimenticare i tanti appoggi sbagliati del primo tempo
Pià 6 Pericoloso da subito, forma con Fatic un'ottima coppia sulla  sinistra. Corre tanto, ma una volta entrato in area di rigore si perde



Foti sv

Esposito sv
Bustamante sv

All. Toma 6,5 Nella parte iniziale di gara i calciatori appaiono spaesati, e la  squadra da l'impressione di essere organizzata male. Alla lunga,  l'idea di gioco impostata dal mister esce fuori, ed il Lecce si  comporta, finalmente, da grande squadra



REGGIANA

Tomasig 7 Aya 5 Maglioccehtti 5,5 Bovi 4 Cossentino 5 Pasi 5,5 Iraci 6 Ardizzone 5 Merchegiani 5 Alessi 5 Matteini 6 Ferrara 5,5 Viapiana sv Gilioli sv All. Zauli 5,5