Napolitano, parola a mio successore


ROMA. I 'saggi' hanno terminato ieri il loro lavoro consegnando al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano due relazioni: una sulle riforme istituzionali di 29 pagine, l'altra in materia economico-sociale ed europea di 83 pagine. "Consegnero' le due relazioni al nuovo Presidente della Repubblica - riferisce Napolitano - la parola e le decisioni toccano alle forze politiche, e stara' al mio successore trarne le conclusioni".

Napolitano prosegue: "Dai due cicli di consultazioni da me tenuti e' risultato chiaramente che solo da scelte di collaborazione, che spettano alle forze politiche compiere, puo' scaturire la formazione del nuovo Governo di cui il Paese ha urgente bisogno".

Il Capo dello Stato, parlando apertamente di "successore", esclude per l'ennesima volta l'ipotesi di una proroga del suo mandato. Da giovedi' i 'grandi elettori' (630 deputati, 319 senatori, 58 delegati regionali) cominceranno le votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. L'elezione ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell'assemblea. Dopo il terzo scrutinio e' sufficiente la maggioranza assoluta.