Omicidio San Pasquale, a Bari torna l'incubo del 'piombo'

Nicola Zuccaro. Nel dover gelare ulteriormente la già fredda mattinata di Venerdì 5 Aprile ci ha pensato "il piombo". Gli omicidi per strada in pieno giorno non descrivono la scena di un film ma rappresentano, purtroppo, l'atroce realtà.

E' la realtà di Bari che ripiomba nell'incubo delle guerre fra clan, delle vendette dirette o trasversali. Un incubo che sembra tornare inesorabilmente a poche ore di distanza dall'omicidio perpetrato sulla pelle di Giacomo Caracciolese e dinnanzi al quale occorre non abbassare la guardia. Non si vuol, con quest'ultima considerazione, scadere nella retorica e nella banalità ma è giunto il momento di rivedere i meccanismi che regolano il lavoro degli apparati investigativi sul piano preventivo prima ancora che repressivo.

Il prevenire è sempre meglio che curare deve rappresentare l'imperativo categorico che deve fungere da bussola nel fronteggiare una guerra, quella contro la criminalità barese, che sembra non conoscere mai la parola fine.

Si riparta e subito dalla revisione degli apparati investigativi prima che i marciapiedi e le strade di Bari tornino ad essere bagnate, nuovamente, dal sangue. Questo è l'appello che lancia il nostro giornale.