Renzi attacca Bersani, "Fate presto"

ROMA. "Decidetevi, sono passati piu' di 40 giorni dalle elezioni, quando si e' votato ancora non c'era la sede vacante in Vaticano, persino la chiesa, che non e' un modello di speditezza, e' riuscita a organizzarsi velocemente".
E' l'appello fatto dal sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ai partiti a margine dell'iniziativa Rai Screenings 2013. "Da sindaco io dico fate presto - prosegue Renzi - le soluzioni tecniche se si vuole si trovano, ma bisogna volerlo e smettere di pensare ai destini dei leader politici e pensare ai problemi del Paese". "Dare la colpa della situazione di difficolta' al Presidente della Repubblica e' una barzelletta - aggiunge - ricorda quelli che quando vedono il traffico per la strada, danno la colpa ai vigili. Giorgio Napolitano e' stato in questi anni un'assoluta certezza per il Paese, meno male che vi e' stato Napolitano".

In una intervista pubblicata oggi da vari quotidiani, Renzi ha detto che "il Pd deve decidere: o Berlusconi e' il capo degli impresentabili, e allora chiediamo di andare a votare subito; oppure e' un interlocutore perche' ha preso dieci milioni di voti". Matteo Renzi 'pressa' il Pd perche' "non si puo' stare cosi', in mezzo al guado" e conferma: "Io ho tutto l'interesse a votare subito. Ma l'importante e' decidersi".

Renzi nell'intervista attacca anche la politica di Bersani: il Pd deve fare le sue proposte "senza farsi umiliare andando in streaming a elemosinare mezzi consensi a persone come la capogruppo dei 5 Stelle che hanno dimostrato tracotanza e arroganza nei nostri confronti". "Non e' possibile - incalza Renzi - che il noto giurista Migliavacca un giorno proponga ai grillini di votare insieme la richiesta di arresto per Berlusconi, che tra l'altro non e' neanche arrivata, e il giorno dopo offra al Pdl la presidenza della convenzione per riscrivere la Carta costituzionale". Non solo, "in un momento si vagheggia Berlusconi in manette, in un altro ci si incontra di nascosto con Verdini".