Conversano: Vendola e Nicastro, “Regione impegnata ad assicurare servizi”


BARI - “Dato il tema e le ripercussioni che può avere sull'intero sistema di gestione dei rifiuti della nostra regione, è necessario fare alcune precisazioni sulla vicenda che riguarda l'impianto di Conversano rispetto ad alcune notizie di stampa. In primo luogo vi sono due situazioni distinte nei provvedimenti della magistratura barese: la prima riguarda il vecchio lotto, la vecchia discarica Martucci che nel 2011 abbiamo provveduto a chiudere e la cui gestione post-mortem per legge non è competenza regionale ma di altri enti territoriali. Il secondo aspetto riguarda le vasche di servizio e soccorso del nuovo impianto per le quali risulterebbero irregolarità nella realizzazione e nella gestione”. Così, in una nota congiunta, il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro in relazione ai provvedimenti che riguardano i siti di Contrada Martucci a Conversano (BA).

“Sul nuovo impianto, occorre in primo luogo sottolineare che, al netto delle responsabilità penali di ciascuno, quello che alla Regione Puglia interessa è di poter utilizzare in sicurezza un impianto realizzato per le esigenze del territorio. E' del tutto evidente – proseguono Vendola e Nicastro - che in questa prospettiva da un lato ci muoveremo per tutelare l'investimento in termini di pianificazione dei flussi che la Regione ha fatto rispetto all'impianto complesso di Conversano e, dall'altro, dovremo necessariamente lavorare a scongiurare il sopraggiungere di emergenza. Per tutti gli aspetti che esulano dalle competenze regionali di continuità dei servizi e di sicurezza ed efficienza degli impianti pianificati, la magistratura saprà efficacemente far piena chiarezza e ciascuno risponderà del proprio operato. Alla Regione invece il compito di gestire la fase operativa, di assicurare i servizi evitando, soprattutto con l'arrivo dell'estate e della stagione turistica, qualunque criticità”.

Infine Vendola e Nicastro commentano il contenuto delle immagini che appaiono sui siti di alcuni quotidiani online, in particolare quello relativo agli sversamenti di percolato della vecchia discarica. “Sono immagini impressionanti e minacciose che dimostrano, al di là di ogni dubbio, come sia stato realizzato un vero e proprio attentato ai danni della salute dei cittadini. Apprezziamo molto il paziente lavoro della Magistratura, grazie al quale sta venendo alla luce, in tutta la sua drammaticità, questa storia di inquinamento e di avvelenamento dei terreni”.

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