Mediaset: Berlusconi condannato 4 anni di reclusione. "E' persecuzione"


MILANO - Cav condannato ancora una volta. I giudici della seconda Corte d'Appello di Milano hanno confermato la condanna a quattro anni di reclusione, di cui tre coperti da indulto, per Silvio Berlusconi, accusato di frode fiscale nell'ambito del processo sulla compravendita dei diritti tv Mediaset

I giudici della Corte d'Appello di Milano hanno respinto la richiesta di sospensione del processo Mediaset avanzata dai legali di Silvio Berlusconi, e hanno disposto ''il procedersi oltre''.

I giudici della Corte d'Appello, nel respingere la richiesta avanzata dai legali del Cavaliere di fermare il processo, in attesa della decisione della Consulta sul conflitto di attribuzione, hanno ritenuto "che non si tratta di sospensione necessaria" e che comunque "la pronuncia della Corte Costituzionale non è decisiva". La Corte in questo modo ha così accolto la tesi del Pg, l'avvocato generale Laura Bertolé Viale, che nell'opporsi all'istanza dei difensori aveva spiegato che se la Consulta "riterrà fondato", il conflitto annullerà solo alcune parti del processo che verranno poi sanate in sede di giudizio davanti alla Cassazione.


 SCHIFANI: E' PERSECUZIONE - ''Continua la persecuzione giudiziaria nei confronti del presidente Berlusconi, leader politico che ha il consenso di dieci milioni di elettori.

Evidentemente, per una certa magistratura la stagione della pacificazione e' ancora lontana, e forse non arrivera' mai.

Soprattutto quando si nega con tanta ostinazione la verita' dei fatti e ancor di piu' il buon senso''.Lo dice il capogruppo Pdl al Senato Renato Schifani.

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