Alfano, elezione diretta capo Stato? Ce la faremo
ROMA - L'elezione diretta del capo dello Stato? "Noi ci abbiamo provato l'anno scorso e purtroppo siamo riusciti solo al senato e non alla Camera. Adesso penso che potremo farcela perché anche da parte del Pd si stanno aprendo significativi spiragli". Lo ha affermato il vicepremier e Ministro dell'Interno Angelino Alfano rispondendo ai giornalisti al termine della parata per la festa della Repubblica. "Questa - ha proseguito - sarà anche un'ottima scelta per aumentare l'affetto dei cittadini nei confronti delle istituzioni".A chi gli chiedeva cosa ne pensasse dell'elezione diretta del capo dello Stato Alfano ha risposto: "Noi lo diciamo da tempo: siamo assolutamente d'accordo e nel 2012 abbiamo fatto una grande battaglia. La strada giusta - ha proseguito - è quella secondo cui i cittadini devono poter eleggere il presidente della repubblica. Se viene eletto direttamente dal popolo i cittadini potranno partecipare ad una grande gara democratica come succede in Francia e in America". Alfano ha sottolineato che "gli italiani già guardano con favore a quelle gare democratiche, quando si sceglie il presidente degli Usa o della Francia. Perché non consentirlo anche a loro?".
Zero tasse agli imprenditori che assumono disoccupati; via l'Imu e non aumento dell'Iva; semplificazioni per chi vuole investire: "Se queste azioni funzioneranno noi potremmo avere una bella speranza per la seconda metà del 2013". Lo ha detto il vicepremier Angelino Alfano.
"Noi dobbiamo dare lavoro ai giovani - ha deto Alfano, parlando con i giornalisti al termine della parata per la festa della Republica e abbiamo una ricetta che può immediatamente offrire la possibilità che questo lavoro si crei, e cioé - ha spiegato - zero tasse per gli imprenditori che assumono giovani disoccupati. Chi assumerà questi ragazzi insomma non dovrà pagare quelle tasse che fin qui hanno rappresentato un disincentivo all'assunzione". Inoltre, ha proseguito Alfano: "Attraverso le politiche fiscali di detassazione, come nel caso dell'eliminazione dell'Imu, o di non appesantimento fiscale, come il non aumento dell'Iva, si può ambire ad una ripresa dei consumi che è capace a sua volta di generare nuova intrapresa". Infine, "terzo ambito su cui puntiamo molto - ha aggiunto il ministro dell'Interno - è quello delle semplificazioni. Chi ha degli euro in tasca e vuole investire deve poterlo fare immediatamente senza incorrere nei lacci e nei lacciuoli della burocrazia". "la nostra previsione è positiva", ha concluso il ministro: "Se queste azioni funzioneranno noi potremo avere una bela speranza per la seconda metà del 2013".
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