Martha Rossi si racconta al Giornale di Puglia: "Mi ispiro da sempre a Freddie Mercury"



di Daniele Martini - Intervista del Giornale di Puglia alla talentuosa cantante-attrice Martha Rossi.

D. Ciao Martha, sei tornata sulla scena musicale con una versione rock della canzone di Adele "Someone like you". Ti è  sempre piaciuta Adele come cantante? Come mai questa scelta?

R. In realtà si. Mi piace molto come cantante, sono una sua fan e quando ho visto che dovevo realizzare una canzone, ho pensato: "Perché non realizzare qualcosa che potesse prima di tutto commuovere me, visto che questa canzone mi è particolarmente vicina.

D. Sei anche protagonista con il musical dal titolo "We will rock you" con i Killer Queen, la tribute band dei Queen. Hai sempre avuto una passione per i Queen? Cosa ammiri di questo gruppo storico?

R. In realtà, sono stata protagonista del musical dei Queen, si chiama "We will rock you", due anni fa, per due anni di fila. I Killer Queen sono una tribute band che non c'entrano col musical, sono una cosa a parte. Siccome abbiamo lavorato in passato insieme, abbiamo deciso di continuare questa collaborazione. Devo dire che sono molto felice perché i Killer Queen fanno della buona musica perché è la musica dei Queen e sicuramente ci sono affezionata per tutto quello che mi è successo con i Queen. E poi penso che lavorare con degli artisti che sanno fare veramente il proprio lavoro, è una cosa che dà molte soddisfazioni.

D. Parliamo adesso dei talent show. Hai partecipato ad Amici nel 2007. Com'è stata per te come esperienza?

R. "Amici è stato comunque un percorso, sono stata molto contenta di fare il programma. Comunque sono contenta tuttora perché naturalmente il pubblico televisivo, il grande pubblico mi ha conosciuto tramite lo schermo televisivo, è stata comunque una grande presentazione. Ogni tanto, dopo tanto tempo, era il 2007, con il tempo naturalmente, le doti artistiche dai 18 anni ai 24 anni comunque cambiano. Quindi, in realtà, si cresce tanto. Sono contenta perché questo tempo che è passato mi ha aiutato molto a essere quello che sono oggi: un'artista più completa, avere più padronanza di quello che faccio, sapere il genere che voglio fare. Da una parte è positivo fare un talent show, molto perché, come ti dicevo, si conoscono poi tutti. Però dall'altra parte, per un ragazzo un po’ più giovane, sicuramente non è il massimo perché comunque penso di avere già tutto in testa, ma in realtà sei ancora giovane per poter fare questo lavoro. Ci vuole comunque molta esperienza.

D. Dei concorrenti dell'edizione del 2007, con chi sei rimasta in contatto?

R. In realtà mi vedo con Marco, con Marco Carta che poi vinse il programma. E' l'unico con cui sono rimasta in contatto. Quasi perché poi molti hanno cambiato città, hanno cambiato lavori, non tutti hanno continuato la carriera artistica dopo che sono passati sei anni. Quindi molte persone hanno preso anche professioni differenti.

D. Come l'hai vista la vittoria del cantante Moreno nell'edizione di Amici di quest'anno?

R. E' molto bello perché comunque ha uno stile che va molto di moda. Ci vuole molta inventiva, anche per fare questo lavoro, trovare anche degli argomenti validi, e la gente comunque si affeziona alle storie che lui racconta. Questo è molto bello. Mi piace anche perché, al di là di molti rappers, lui non è distruttivo, perlomeno è una persona positiva.

D. Un tuo ricordo personale di Maria De Filippi?

R. E' sicuramente una brava donna, una bella donna, una brava donna. Comunque ci è stata vicino ai tempi del programma, che fa il suo lavoro come va fatto. E' una donna, dalle parti mie si direbbe una donna con gli attributi, quindi è proprio così. E' una vera donna.

D. Com'è il tuo rapporto attuale con i fans?

R. Molti li conosco di persona, di altri leggo quello che mi scrivono sulla mia pagina fan. Sono in tantissimi, negli anni sono arrivati a ottantamila "mi piace", quindi sono contenta. Chi vuole parlare con me può scrivermi tramite Facebook, tramite il mio sito internet. Quando ho un po’ di tempo rispondo a loro, mi fa piacere leggere anche quello che a loro piace e a loro non piace, perché naturalmente poi i consumatori finali sono loro. Certo è che prima di tutto, pur di seguire un consiglio di un estraneo, seguo sempre il mio cuore che sicuramente dà le indicazioni esatte per quello che vado a fare.

D. Quali consigli dai ai giovani che vorrebbero intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo e della musica?

R. Sicuramente di credere sempre in quello che fai. Sembra scontato perché è la prima cosa che dicono tutti. Ma credere nelle proprie potenzialità e migliorarsi, perché più credi in te stesso, anche se ti chiudono le porte in faccia, le case discografiche piuttosto che altre persone, o i talent show perché ormai non ti presenti più davanti a una casa discografica ma davanti al talent show, sicuramente credere nelle proprie potenzialità è anche un'arma giusta per migliorarsi nel tempo. Avere sempre la voglia, la fame di arrivare, un ragazzo secondo me la deve avere sempre. Io, tutt'oggi, ti posso dire che ho sempre voglia di arrivare e di fare del mio meglio per crescere, per migliorarmi, perché questo lavoro è fatto sempre di cose nuove, di generi nuovi che piacciono alla gente, di nuove generazioni che hanno delle esigenze differenti. Quindi se non hai questa voglia di imparare ancora delle cose, sicuramente non riesci. La chiave è crederci sempre.

D. A proposito di modelli da seguire, qual è il cantante a cui ti sei ispirata da sempre?

R. Io sono una fan di Freddie Mercury. Da bambina mi ricordo che guardavo i suoi video dove lui cantava a Wembley, piuttosto che in altre città. Invidiavo tantissimo il fatto che lui potesse muoversi sul palco ed essere così naturale, senza essere spaventato perché, quando sei più piccolino, hai il terrore di salire sul palco. Per me perlomeno era così, quindi cercavo di imitarlo e di essere come lui. Lui è stato un esempio per me. Devo dire che la sua assenza si sente ne panorama musicale, anche perché le canzoni dei Queen ancora oggi sono canzoni che risultano moderne all'orecchio dell'ascoltatore. Questa cosa è una cosa incredibile perché vuol dire che loro erano avanti anni luce con quello che succedeva ai tempi.

Loro passavano dal pop, alla lirica, ci sono delle canzoni bellissime, al country, hanno fatto un sacco di canzoni molto belle.

D. Fai un saluto ai lettori ed ascoltatori del Giornale di Puglia

R. Io vi saluto tutti. Vi ringrazio per aver ascoltato e letto l'intervista. Spero che mi seguirete sulla mia pagina Facebook oppure sul mio sito internet www.martharossi.it Un abbraccio a tutti e grazie ancora.



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