Meredith, "Guedè non agì da solo"

PERUGIA - L'omicidio di Meredith potrebbe essere stato conseguenza di una "esclusiva forzatura" della vittima "a un gioco erotico spinto di gruppo, che ando' deflagrando, sfuggendo al controllo". E' una delle ipotesi avanzate dalla prima sezione penale della Cassazione che, il 26 marzo scorso, ha annullato con rinvio le assoluzioni pronunciate in appello per Amanda Knox e Raffaele Sollecito.

Guede non agi' da solo nell'omicidio di Meredith Kercher. Lo sottolineano i giudici della prima sezione penale della Cassazione, ricordando che il giovane ivoriano e' stato condannato in via definitiva "per concorso in omicidio". Guede deve scontare una pena di 16 anni di reclusione, perche' giudicato con il rito abbreviato.

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