Ablyazov: Pd, no a mozione sfiducia Alfano
ROMA - Il gruppo del Pd del Senato ha approvato la proposta di votare 'no' domani in Aula al Senato alle mozioni di sfiducia al ministro Alfano. I voti a favore sono stati 80, sette gli astenuti e nessun contrario. Secondo quanto si apprende tra gli astenuti ci sarebbero, tra gli altri, Felice Casson e il renziano Andrea Marcucci. I renziani, nella riunione al gruppo in Senato con il segretario Guglielmo Epifani, hanno chiesto che il Pd presenti una propria mozione di sfiducia nei confronti del ministro Alfano. In subordine, secondo le indiscrezioni, un atto di censura nei confronti del ministro. Renzi in un'intervista a Famiglia cristiana afferma: 'Mai pensato a lasciare il Pd anche se sarebbe comodo andare via e fare un partito personale'.Il Pdl è compatto nel sostegno ad Alfano e tutto il resto sono solo "resoconti e titoli inventati di sana pianta" per spargere veleno sul Pdl. "Stamani - afferma una nota di Palazzo Grazioli - il cosiddetto partito de 'La Repubblica' supera ogni limite nella smania di attaccare il Presidente Berlusconi". "Non solo - prosegue la nota - gli vengono attribuiti, addirittura tra virgolette, giudizi e commenti che non sono stati mai pensati né pronunciati, ma si insinua perfino il dubbio che il Presidente Berlusconi e il Popolo della Libertà non siano compatti nel sostegno al Ministro Alfano. Ancora una volta ci troviamo di fronte a resoconti e titoli inventati di sana pianta per spargere veleno sul Popolo della Libertà e sul dibattito politico".
Epifani, gruppo unanime, sostegno a governo - "Nel gruppo del Pd, c'è stata una discussione seria" e al termine "il gruppo praticamente all'unanimità ha condiviso l'idea che il governo deve andare avanti". Lo ha detto il segretario del Pd Guglielmo Epifani dopo il voto nel gruppo sulle mozioni di sfiducia domani al Senato. Il gruppo del Pd voterà no alle mozioni di sfiducia di Sel e M5s al ministro Alfano ma "ritiene" che il caso Shalabayeva sia "una vicenda sulla quale sono rimaste molte ombre e problemi legati alla riorganizazzione della sicurezza". Lo ha detto il segretario del Pd Guglielmo Epifani dopo il voto nel gruppo sulle mozioni di domani. Sono molto soddisfatto dell'andamento della discussione - ha detto Epifani - che ha portato un voto praticamente all'unanimità, con sette 7 astensioni". Epifani ha aggiunto, comunque che "questa vicenda ha aperto parecchi interrogativi, evidenziando molte nebbie e problemi sull'organizzazione di tutta la macchina della sicurezza italiana. Questo deve essere il tema centrale delle prossime settimane e dei prossimi mesi". "Ci sono state troppe falle nel sistema. Si tratta - ha proseguito Epifani - di una vicenda grave. Il Paese ha perso credibilità internazionale" e si è consentito all'ambasciata di un Paese di muoversi come voleva "cosa che non sarebbe successa in nessuna parte del mondo". Alla fine "sono risultati colpiti gravemente i diritti di due persone: di una madre e della figlia di sei anni", che sono state riportate in un Paese senza garanzie democratiche "con modalità senza riscontro in nessun altro Paese del mondo". Quanto all'andamento dell'assemblea, "è stata una discussione approfondita, ma è chiaro che si tratta di un voto che parla da solo" ha aggiunto, specificando che domani da parte del capogruppo Luigi Zanda ci sarà in aula una motivata illustrazione del no alla sfiducia.
Tags:
Politica