Ablyazov: Pd, pressing su Alfano: "Dovrebbe dimettersi"
ROMA - "Penso che potrebbe essere un atto di grande sensibilità istituzionale e politica e di grande responsabilità se, a fronte degli eventi di questi giorni, il ministro Alfano rimettesse le sue deleghe il suo mandato nelle mani del Presidente del Consiglio". Così il candidato alla segreteria del Pd, Gianni Cuperlo, ad Agorà Estate su Rai Tre. Immediata la replica del deputato Pdl, Giancarlo Galan, presente in trasmissione: "Se Alfano va a casa, 10 minuti dopo va a casa anche il governo".Resta alta, quindi, la tensione nei rapporti tra Pd e Pdl ma anche all'interno degli stessi democrat, dove resta nutrito il fronte di chi spinge per arrivare alle dimissioni del ministro dell'Interno. Sara' una segreteria, nel pomeriggio, ad affrontare anche questo nodo.
Intanto Davide Zoggia avverte che il Pd non puo' andare in ordine sparso. Non nasconde, l'esponente Pd, che "l'alleanza con il Pdl per noi e' complicata" e ricorda che "l'abbiamo fatto nella cornice del discorso del Presidente della Repubblica per far uscire il paese dalla crisi" ma e' altrettanto fermo nell'ammonire che "la situazione e' complessa e va gestita in modo unitario".
"Nessuna contraddizione con il ministro Alfano. Mi riconosco nella sua veritiera ricostruzione". Lo afferma Giuseppe Procaccini, capo di Gabinetto dimissionario del ministro dell'Interno. "Leggo su alcuni giornali, ai quali ho rilasciato interviste - afferma Procaccini - una ricostruzione sostanzialmente corretta delle mie parole, laddove racconto i fatti. Mi spiace che alcune ricostruzioni tendano a mettermi in contraddizione con quanto sempre detto dal ministro Alfano, con il quale non c'é alcuna differenza di visione, in quanto mi riconosco nella veritiera ricostruzione dallo stesso resa in tutte le sedi; ricostruzione, peraltro, coincidente con la mia".
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| Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ancora critico sulle posizioni del Governo Letta |
RENZI: LETTA CAMBI PAESE - ''La mia ambizione non è cambiare la maggioranza, ma cambiare il Paese. Se Letta lo fa, bene. Se non riesce a farlo, mi dispiace, per lui, per me, per l'Italia. Ma non si cerchino alibi. L'Italia cambierà quando finalmente abitueremo le nuove generazioni ad assumersi le proprie responsabilità''. Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news riguardo il caso Ablyazov.
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