Piazza Umberto, in Consiglio comunale approda il giardino della discordia

di Nicola Zuccaro - Mercoledì 17 luglio passerà agli annali del Consiglio Comunale per la giornata della 'discordia' su Piazza Umberto. Dopo il sopralluogo tenutosi in mattinata in uno dei luoghi storici della città, il medesimo da discutibile si è trasformato in discusso nel corso della monotematica sui rispettivi giardini tenutasi in Aula Dalfino.

A sollevare dubbi sulla celere convocazione per il sopralluogo Stefano Miniello che confrontando gli orari di chiusura dei Lavori della Commissione Comunale ai Lavori Pubblici con quelli di avviso pervenuti dalla segreteria dell'Ass.re Lacarra alle segreterie dei capi gruppo (ore 13.30) ha sollevato una zona d'ombra resa ancor più visibile dal luogo: Piazza Umberto anzichè Palazzo di Città per un incontro con il Comitato Civico che si occupa da mesi del recupero dei giardini.

Perchè solo la maggioranza di centro-sinistra e non tutte gli altri gruppi consiliari? A porgere questa domanda è stato Francesco De Carne. Per il consigliere del Gruppo Misto, i giardini di Piazza Umberto fotografano sia la discriminazione che è in atto a Bari fra Piazze di Serie A e di Serie B che la disparità politica in atto lungo i corridoi che separano l'Aula Dalfino dalle stanze dei gruppi.

Se non c'è neanche un'intesa politica e prima ancora un dialogo fra la Giunta, la maggioranza e la minoranza su uno dei luoghi simbolo del degrado cittadino si continuerà ad assistere a quel "tutti contro tutti " che renderà sempre più distante il Consiglio Comunale dai problemi, grandi e piccoli, di Bari.

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