Riina choc, "Ruolo servizi segreti in stragi"

Nella relazione la guardia, riportando le parole del boss, dice che Riina avrebbe sostenuto che: "Brusca non aveva fatto tutto da solo e che lì c'era la mano dei servizi segreti. La stessa cosa - prosegue l'agente, sempre riportando le parole del boss - vale anche per l'agenda del giudice Paolo Borsellino. Perché non vanno da quello che aveva in mano la borsa e non si fanno dire a chi ha consegnato l'agenda? In via D'Amelio c'entrano i servizi che si trovano a Castello Utveggio e che dopo cinque minuti dall'attentato sono scomparsi, ma subito si sono andati a prendere la borsa".
"Appuntato, lei mi vede a baciare Andreotti? Le posso solo dire che era un galantuomo e che io sono stato dell'area andreottiana da sempre". Così il boss Totò Riina, il 21 maggio scorso, avrebbe risposto a un agente della polizia penitenziaria che gli chiedeva se fosse vera la storia del bacio tra lui e Andreotti. A riferire il particolare ai magistrati di Palermo è stata la stessa guardia carceraria che ha depositato sul suo colloquio con Riina una relazione di servizio finita agli atti del processo sulla trattativa Stato-mafia. (Fonte: ANSA)
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