Edifici centro storico Lecce, Martini: "Nessun tentativo di blindare il futuro Pug"


LECCE - L’assessore all’Urbanistica Severo Martini interviene per replicare alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere Carlo Salvemini sulla destinazione d’uso degli immobili.

“Il consigliere Salvemini, ancora una volta,  affida alla stampa una sua personale lettura di una proposta di delibera che ha il solo scopo di supportare gli uffici comunali nell’applicazione dell’articolo 42 delle Norme tecniche di attuazione.

Lo spirito della proposta era quello di sottoporre alla commissione competente una modifica normativa per venire incontro alle rappresentate difficoltà degli uffici tecnici nel dare un’univoca interpretazione all’ultimo comma del suddetto articolo. Nulla di ambiguo , dunque, tanto meno nessun tentativo di blindare il futuro Pug con banali scorciatoie amministrative ma solo la necessità di fornire un chiarimento alla norma.

Peraltro, mi sarei aspettato che il consigliere Salvemini leggesse attentamente le carte senza avventurarsi in dichiarazioni affrettate e fuorvianti per i cittadini.

Infatti, anche da una sommaria lettura dell’articolo 42 avrebbe dovuto accorgersi che al centro storico è possibile l’apertura al piano terreno dei soli esercizi di commercio al dettaglio, di piccole botteghe artigiane o ristoranti, bar e locali per attività ricreative, e via discorrendo.

Nessuna volontà, dunque, di stravolgere le specificità  del centro storico, di blindare il nuovo Pug né, tanto meno, di individuare scorciatoie amministrative, come invece prefigura il consigliere Salvemini”.

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