Pptr, “la circolare è un bugiardino, serve la revoca”
BARI - Singolare quanto inutile la contesa apertasi nel PD tra autorevoli esponenti sull’utilità della circolare Barbanente.
Ha ragione Amati, la circolare non risolve i problemi ma, purtroppo per la Puglia e per i pugliesi, il collega Amati proprio non ce la fa a compiere un atto di coraggio e di rottura pronunciando una parola che scorre in tutto il suo argomentare ma che va gridata a voce e fronte alta:”revoca”.
Ha torto Loizzo quando dà dell’azzeccagarbugli a chi solleva dubbi e critiche perché rischia di catalogare come tali una moltitudine di sindaci, di esercenti le professioni tecniche e di dirigenti di uffici tecnici comunali della Puglia.
Rispettabile la mole di lavoro dell’Assessore Barbanente - che senza le critiche sollevate dagli azzeccagarbugli di Loizzo dubito ci sarebbe stata- ma andava inserita cronologicamente prima dell’adozione del Piano.
Loizzo giri per i Comuni ed elenchi quegli uffici tecnici che, in osservanza delle norme di salvaguardia scattate per legge con l’adozione, rilasciano una qualche autorizzazione o concessione anche per piani esecutivi approvati in osservanza del PUTT e con procedura VAS e si renderà conto che tutto è bloccato nel mentre nelle strade, nelle piazze, nei gabinetti dei sindaci e dietro le nostre porte tanti padri di famiglia reclamano il lavoro nel settore dell’edilizia. Non sarà certo la circolare, come bene dice Amati, a dare lavoro!
Ha ragione Amati, la circolare non risolve i problemi ma, purtroppo per la Puglia e per i pugliesi, il collega Amati proprio non ce la fa a compiere un atto di coraggio e di rottura pronunciando una parola che scorre in tutto il suo argomentare ma che va gridata a voce e fronte alta:”revoca”.
Ha torto Loizzo quando dà dell’azzeccagarbugli a chi solleva dubbi e critiche perché rischia di catalogare come tali una moltitudine di sindaci, di esercenti le professioni tecniche e di dirigenti di uffici tecnici comunali della Puglia.
Rispettabile la mole di lavoro dell’Assessore Barbanente - che senza le critiche sollevate dagli azzeccagarbugli di Loizzo dubito ci sarebbe stata- ma andava inserita cronologicamente prima dell’adozione del Piano.
Loizzo giri per i Comuni ed elenchi quegli uffici tecnici che, in osservanza delle norme di salvaguardia scattate per legge con l’adozione, rilasciano una qualche autorizzazione o concessione anche per piani esecutivi approvati in osservanza del PUTT e con procedura VAS e si renderà conto che tutto è bloccato nel mentre nelle strade, nelle piazze, nei gabinetti dei sindaci e dietro le nostre porte tanti padri di famiglia reclamano il lavoro nel settore dell’edilizia. Non sarà certo la circolare, come bene dice Amati, a dare lavoro!
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