Questa sera parte ad Ostuni "White Night": tre serata dedicate alla buona musica

OSTUNI (BR) - Proseguono alla grande gli eventi musicali nella Città Bianca: questa sera, a partire dalle ore 22 presso la scalinata Mons. Elio Antelmi Ostuni, il trio “Iron Hands” aprirà la prima delle tre serate dal titolo “White Night”, all’insegna della musica dal vivo organizzate dall’associazione culturale musicale “JAM Agency” in collaborazione con il Comune-Assessorato alle Attività Produttive.

L’obiettivo principale dell’iniziativa, oltre alla promozione musicale, è l’aggregazione giovanile di tutti i ragazzi della città e non solo e il programma prevede quali altri appuntamenti, sabato 26 ottobre, alle ore 22, il concerto di: “Debora Rossini Trio” e il 9 novembre, sempre alle 22, quello del gruppo: “Bari Blues Connection”.
Per quel che riguarda il progetto dal titolo “White Night”, mette insieme tre eventi live per animare i sabato sera. Si comincia sabato 19 ottobre con un tribute band alla pugliese del più noto gruppo scozzese dei “Dire Straits”.

Forti di esperienze pluridecennali nel campo musicale e di una passione comune per le sonorità del rock '70-'80, i quattro componenti del gruppo ostunese si uniscono per rendere omaggio alla celebre band di Mark Knopfler: il risultato è un perfetto mix di riproposizioni fedeli degli arrangiamenti originali e di improvvisazione personale perfettamente in stile, contraddistinto dal pianoforte e dalle tastiere di Francesco Sozzi, dal basso di Cristiano Giuliano, polistrumentista d'eccezione, dalla granitica batteria di Andrea Cisaria e dall'incredibile somiglianza chitarristica e vocale del frontman Enzo Iaia, grande conoscitore del fingerpicking del chitarrista scozzese.

La band proporrà il meglio del repertorio del gruppo di Mark Knopfler, riproponendolo fedelmente con la stessa energia dei concerti live che ha reso famosa la band scozzese da: “Sultans of swing fino” a “Money for nothing”, passando da pezzi immortali come “Telegraph Road” o “Romeo and Juliet” in una notte all'insegna del rock.

Daniele Martini

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