Renzi, "Brunetta eversivo e ridicolo". "Sei un asfaltatore che dice stupidaggini"

ROMA - Botta e risposta tra Matteo Renzi e Renato Brunetta. Per il Sindaco di Firenze, le dichiarazioni del capogruppo alla Camera del Pdl sono "incommentabili. Dice che si fa guerriglia per l'elezione all'antimafia, non so se sia al limite dell'eversivo o del ridicolo". Secondo renzi, Rosy Bindi non si deve dimettere dalla presidenza dell'Antimafia, ma deve dare "segnale rinunciando all'indennita' di 3000 euro al mese che le spetta per questo ruolo", rinunciando cosi' a "alle prerogative di collaboratori, staff e dintorni".

A stretto giro, arriva la replica di Renato Brunetta: "All'eversore Renzi, asfaltatore di uomini, idee e valori, rispondiamo molto volentieri: in una coalizione non si possono porre veti, come fa sempre il Partito democratico, senza accettare la reciprocita'. Si informi prima di parlare e di dire stupidaggini. Ricordo infine - conclude Brunetta - che contro la Bindi era, e mi pare sia ancora, soprattutto la sua corrente all'interno del Pd. Mah, misteri divini...". Renzi ha parlato anche di riforme: Letta "dice di dover fare le riforme passo passo, gradino per gradino. Lui utilizza la metafora del cacciavite. Per me, che sono meno prudente, occorre un investimento non col cacciavite, ma col caterpillar". Quanto alla legge elettorale, il sindaco di Firenze difende il Capo dello Stato: "Il presidente della Repubblica ha detto che convoca anche l'opposizione, ha risolto. Se avesse convocato solo la maggioranza non sarebbe stato bello. Ma convoca anche l'opposizione. Fa il suo ruolo". Infine un passaggio sul dibattito su Berlusconi, che secondo Renzi "sta stancando ormai anche gli elettori del Pdl.

Che barba che noia, che noia che barba, per usare le parole di una grande filosofa politica come Sandra Mondaini".

Per Renzi "sono venti anni che parliamo di Berlusconi, con tutto il rispetto per l'uomo, possiamo evitare di discutere per i prossimi anni dei pro e contro Berlusconi? Tra l'altro con delle piroette che sono incredibili: Formigoni e Giovanardi che erano due berlusconiani doc che diventano gli alfieri della sinistra". (AGI) .