PERLE DI STORIA PUGLIESE / Gioia del Colle, origini bizantine per una storia di tutto rispetto (3° puntata)

di Roberto Berloco - Il nome di Gioia del Colle deriverebbe, secondo la tesi più probabile, dal cognome bizantino d’origine greca della famiglia che ne possedeva il feudo in epoca medievale, e cioè Johannakis, abbreviato in Joha, da cui appunto Gioia.
In effetti, malgrado di primo acchito possa sembrare così, il fonema Gioia non corrisponde al sostantivo italiano che ha per senso comune quello d’allegria, festa, gaiezza.

In verità vi sono anche altre spiegazioni circa il significato del nome, ma nessuna di queste altre sembrerebbe avere la meglio su quella della radice greca.

Il riferimento al termine colle, invece e con assoluta certezza, è da spiegarsi con l’altura sopra la quale era posto il castello di questa nobile famiglia bizantina.

Il castello di Gioia del Colle
Il nucleo cittadino conobbe due principali momenti d’edificazione. Il primo, sotto il nobile Riccardo d’Altavilla, siniscalco di Puglia, ed il secondo dovuto ad una decisione di re Federico II di Svevia, che fece del castello un proprio maniero di caccia.
Successive signorìe, come quella degli Acquaviva d’Aragona o dei De Mari, aggiunsero propri stili al castello originario, mentre l’abitato continuò ad estendersi tutt’attorno a questo.

Va precisato che non lontano dall’attuale centro urbano, in una località denominata “Monte Sannace”, esistono tracce di un antico villaggio peuceta, forse la mitica Thuriae, di età databile intorno al settimo secolo avanti Cristo.

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