Bari, tavola rotonda su 'Il ruolo delle donne nella tutela degli anziani'

BARI - Promosso dal coordinamento femminile della FNP Cisl di Bari, si svolgerà martedì 17 dicembre dalle ore 9.30 presso la sede della Cisl Territoriale di Bari ( Via Carulli,52) la tavola rotonda su : Il Ruolo delle Donne nella Tutela degli Anziani. La coordinatrice femminile Grazia Palumbo illustrerà le motivazioni che hanno indotto il coordinamento ad approfondire i temi della cura degli anziani in una società in continuo mutamento economico, sociale e culturale. Chiara Rutigliano Psicologa interverrà su : La rete familiare e l'affidamento degli anziani alle cure di collaboratori stranieri. Rosiane Riche della segreteria territoriale Cisl farà il punto sulla situazione di sostegno agli anziani da parte delle amministrazioni locali.

Domenico Liantonio segretario generale Fnp Cisl Bari illustrerà le :Problematiche dei pensionati, delle famiglie e dei non autosufficienti. Intervengono anche Stella Sanseverino Consigliera di Parità della Provincia di Bari, l’ Assessore al welfare della Provincia di Bari Giuseppe Quarto. Modera la giornalista Patrizia Camassa L'Italia, sta divenendo sempre più una nazione di anziani. E' innegabile, infatti, che il fenomeno di invecchiamento della nostra popolazione é crescente con il risultato di un cambiamento radicale della nostra società e l'insorgenza di problemi nuovi ai quali dare adeguate risposte.

I cittadini italiani che hanno superato i 60 anni sono il 21,5% della popolazione, vale a dire circa 12 milioni di persone con una presenza maggiore al Centro-Nord rispetto al Mezzogiorno. Dei 12 milioni di anziani, 6 milioni e 200 mila sono donne e ciò é spiegabile con il tasso di mortalità maschile più alto di quello femminile, infatti, la percentuale delle donne di età superiore ai 75 anni é del 62,3%. Tali differenze comportano stili di vita, problemi e situazioni diversi tra uomo e donna. Le donne in età avanzata si trovano a vivere da sole più degli uomini i quali hanno una maggiore tendenza a risposarsi una volta rimasti vedovi (é il 61,4% degli ultraottantenni contro il 14,8% delle ultraottantenni).

Il benessere dei vecchi é  ancora legato al contesto familiare in cui essi vivono. La famiglia, quindi, continua a svolgere la primaria azione di assistenza e cura dell'anziano ed é tuttora l'elemento essenziale per una qualità della vita accettabile in quanto, proprio nell'ambito familiare, il vecchio ha la possibilità di continuare ad esercitare un ruolo attivo con uno scambio ottimale di esperienza e disponibilità di tempo a favore delle proprie esigenze di assistenza ed aiuto; ruolo, questo, che lo fa sentire ancora partecipe attivo della società.

La FNP Cisl da sempre si batte  per ottenere per gli anziani una vita dignitosa, sicurezza ambientale e tutela dei diritti, vigilando che i loro bisogni non diventino motivo di speculazione per nessuno (pubblico o privato che sia), e tenendo sempre presente che l'estensione di queste tutele e la diffusione dei servizi sono occasione di lavoro per i giovani e per realizzare, quindi, l'integrazione tra le generazioni. L'anziano, inoltre, a causa di una diminuita disponibilità economica, usufruisce soprattutto delle strutture pubbliche anche per le visite specialistiche. Infatti quelle a pagamento sono del 37,9% contro il 61,3% della popolazione non anziana. Ma non basta spesso ci si rivolge alle donne che hanno maggiore sensibilità e disponibilità a prendersene carico.  E sono soprattutto le donne che si sono sempre occupate di "tirare avanti" la famiglia, quelle a sentire maggiormente il peso della anzianità dei propri cari e non. Sono le donne italiane o straniere che da anni ricoprono  quel ruolo che tradizionalmente é tipico della figura maschile, dunque la cura e la tutela degli anziani che , è bene ricordarlo, con il suo bagaglio culturale,  è l'anello di raccordo tra il passato e il futuro.

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