Pesca di frodo nel Leccese, denunce
LECCE - Ancora abusi ai danni del mari del Salento. Tre persone che praticavano la pesca di frodo di ostriche e spugne nell'area marina protetta di Porto Cesareo sono state denunciate dai finanzieri della Sezione operativa navale di Gallipoli.I militari hanno notato un gruppo formato da due pescatori subacquei muniti di attrezzatura professionale e autorespiratori che si immergevano nelle acque antistanti Torre Sant'Isidoro e da una terza persona che dava loro supporto a bordo di una piccola barca.
Accortisi della presenza dei finanzieri, i tre si sono liberati di parte del pescato, ma il loro tentativo di liberarsi dei frutti di mare e' stato documentato ed i pescatori di frodo hanno dovuto ammettere le loro responsabilita'. Tutti sono stati, infatti, denunciati per avere praticato la pesca subacquea in un'area protetta dove, invece, tale attivita' e' vietata.
Le attrezzature subacquee e l'imbarcazione sono state sottoposte a sequestro e il pescato e' stato rigettato in mare.