Marmo al convegno su Macro-Regione Adriatica-Jonica
BARI - Intervento del Vice-Presidente del Consiglio regionale Nicola Marmo al convegno di Bari del Gruppo Parlamentare del Partito Popolare Europeo sulla Macro-Regione Adriatica-Jonica”.
Portando il saluto del Consiglio Regionale pugliese al Convegno del Gruppo Parlamentare all’Euro-parlamento del Partito Popolare Europe sulla macro-regione, il Vice-Presidente del Consiglio Regionale Nino Marmo ha detto tra l’altro che: “La Puglia rappresenta l’avamposto di ogni iniziativa di dialogo e collaborazione con i paesi a essa uniti dalle sponde dell’Adriatico e dal Mediterraneo…E’ con le buone pratiche di cooperazione e di collaborazione che si costruisce un nuovo spirito europeo, con meno dogmi dirigisti dall’alto, ma con la programmazione che nasce dai popoli, dal basso. La strategia individuata, quella della Macro Regione Adriatico-Jonica è decisamente importante per l’integrazione con i Balcani e per porre le basi per l'ingresso di alcuni paesi nell'Unione. Dei quattro pilastri individuati l'ultimo, quello dei "Beni culturali, ambientali e turismo", assegnato alla Puglia per il coordinamento, è quello solo apparentemente con meno risvolti economici. Esso è, invece, insieme a ricerca innovazione e infrastrutture, quello più vocato a determinare integrazione e cooperazione.
Negli interventi sono stati toccati aspetti importanti. Il primo è quello dell'abbandono del progetto del Corridoio 8. Se la strategia è quella dell'integrazione dei Balcani con la macro regione Jonico-Adriatica, allora diventa piú strategico della pesca la questione dei collegamenti, riprendendo il Corridoio 8 dove di era fermato. Qui si ripresenta tutta intera la questione dei collegamenti interni italiani: l'asse "nord-sud Adriatico" e quello "Adriatico-Tirreno". Secondo punto: la questione fiscale. Non dovrebbe essere sempre detto che i paesi che ambiscono ad entrare nell'UE debbano innalzare le proprie aliquote fiscali. Forse non sarebbe del tutto sbagliato che l'Europa vada loro incontro riducendo le proprie. Anche perché su questo tema la stessa Unione ha al proprio interno non poche difformità. Terzo punto: se la strategia è quella di far dialogare aree geopolitiche importanti per giungere alla integrazione europea, diventa sempre più necessaria che l'Unione Europea sia sempre più Unione Politica. Qui ci soccorrono i fondamentali della Scienza Politica. Quali sono gli elementi costitutivi del contratto sociale nei moderni stati nazionali? Le Forse armate e la Giustizia che, insieme, garantiscono le libertà di un popolo, quello europeo. Penso che non smetteremo mai di avere legislature costituenti che finiscono sempre per non esserlo.
L'augurio che faccio a voi tutti é di ritrovarsi presto, tra qualche anno, a discutere della strategia per l'Europa Mediterranea”.
Portando il saluto del Consiglio Regionale pugliese al Convegno del Gruppo Parlamentare all’Euro-parlamento del Partito Popolare Europe sulla macro-regione, il Vice-Presidente del Consiglio Regionale Nino Marmo ha detto tra l’altro che: “La Puglia rappresenta l’avamposto di ogni iniziativa di dialogo e collaborazione con i paesi a essa uniti dalle sponde dell’Adriatico e dal Mediterraneo…E’ con le buone pratiche di cooperazione e di collaborazione che si costruisce un nuovo spirito europeo, con meno dogmi dirigisti dall’alto, ma con la programmazione che nasce dai popoli, dal basso. La strategia individuata, quella della Macro Regione Adriatico-Jonica è decisamente importante per l’integrazione con i Balcani e per porre le basi per l'ingresso di alcuni paesi nell'Unione. Dei quattro pilastri individuati l'ultimo, quello dei "Beni culturali, ambientali e turismo", assegnato alla Puglia per il coordinamento, è quello solo apparentemente con meno risvolti economici. Esso è, invece, insieme a ricerca innovazione e infrastrutture, quello più vocato a determinare integrazione e cooperazione.
Negli interventi sono stati toccati aspetti importanti. Il primo è quello dell'abbandono del progetto del Corridoio 8. Se la strategia è quella dell'integrazione dei Balcani con la macro regione Jonico-Adriatica, allora diventa piú strategico della pesca la questione dei collegamenti, riprendendo il Corridoio 8 dove di era fermato. Qui si ripresenta tutta intera la questione dei collegamenti interni italiani: l'asse "nord-sud Adriatico" e quello "Adriatico-Tirreno". Secondo punto: la questione fiscale. Non dovrebbe essere sempre detto che i paesi che ambiscono ad entrare nell'UE debbano innalzare le proprie aliquote fiscali. Forse non sarebbe del tutto sbagliato che l'Europa vada loro incontro riducendo le proprie. Anche perché su questo tema la stessa Unione ha al proprio interno non poche difformità. Terzo punto: se la strategia è quella di far dialogare aree geopolitiche importanti per giungere alla integrazione europea, diventa sempre più necessaria che l'Unione Europea sia sempre più Unione Politica. Qui ci soccorrono i fondamentali della Scienza Politica. Quali sono gli elementi costitutivi del contratto sociale nei moderni stati nazionali? Le Forse armate e la Giustizia che, insieme, garantiscono le libertà di un popolo, quello europeo. Penso che non smetteremo mai di avere legislature costituenti che finiscono sempre per non esserlo.
L'augurio che faccio a voi tutti é di ritrovarsi presto, tra qualche anno, a discutere della strategia per l'Europa Mediterranea”.
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Politica locale