Fondi a università private nella Bat, Fratoianni: "La Provincia insiste su una strada sbagliata"

BARI - Il deputato pugliese di Sinistra E. Libertà, Nicola Fratoianni, esprime netta contrarietà al bando per le borse di studio a studenti universitari pubblicato dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani, perché avvantaggia indebitamente una università privata, la LUM.

“Purtroppo il Presidente Ventola, come nel gioco delle tre carte, ripropone il bando, ma resta la sostanza. La Provincia ritiri il bando o sarà costretto all’ennesimo atto ispettivo”

“E’ inaccettabile che la Provincia BAT su un tema così sensibile come il Diritto allo Studio universitario, si muova come se stesse su un tavolo di poker. Già lo scorso novembre erano stati costretti a ritirare il bando, dopo che avevo sollevato il caso direttamente al Ministero per l’Istruzione.

Oggi la Provincia ripropone il bando riveduto e corretto, ma resta un elemento inaccettabile: in sostanza si mettono a bando borse di studio agli studenti della BAT, tranne per coloro che sono iscritti ai Corsi di Laurea di Economia e Giurisprudenza; tutto questo perché nel territorio della BAT c’è una università privata, la LUM, che prevede entrambi i corsi di laurea.

Pertanto, se uno studente di Andria, con basso reddito e meritevole, è iscritto alla facoltà di Economia a Bari, non può partecipare al bando della Provincia.

Gli viene negati diritti sacrosanti: innanzitutto il diritto allo studio, poi quello di scegliersi autonomamente la facoltà presso cui iscriversi. Oltre il danno di avere un reddito famigliare basso, questi ragazzi vivono la beffa di non poter accedere all’utilizzo di fondi pubblici, che vengono indebitamente utilizzati come forma di finanziamento ad una realtà privata.
Vorrei per altro chiarire al Presidente Ventola e agli estensori del bando che le famiglie italiane sono già in pesante difficoltà economica e che il diritto allo studio è sempre più messo in pericolo dalla crisi e dalle politiche di austerità del governo nazionale. Pertanto gli Enti locali, con le risorse che hanno a disposizione, sono obbligati ad aiutare tutti i giovani studenti, e non solo quelli che hanno innanzitutto la possibilità economica di iscriversi ad una facoltà privata.

Pertanto, la Provincia abbia l’intelligenza di ritirare autonomamente il bando, altrimenti mi vedrò costretto a interessare nuovamente il Ministero”.