Grillo vs Renzi, tassare risparmi è incostituzionale
ROMA - Un vero e proprio avvertimento a Matteo Renzi: tassare i risparmi e' incostituzionale. Il leader M5s Beppe Grillo torna a parlare dal suo blog e mette in guardia contro ogni tentazione di mettere le mani sui risparmi degli italiani: "Tassare il risparmio e' incostituzionale, art. 47 della Costituzione, La norma ha per oggetto al primo comma il risparmio e il credito (la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito). Il risparmio costituisce un valore costituzionale che lo Stato deve incoraggiare attivamente e tutelare contro ingiuste riduzioni di ricchezza", spiega il leader del Movimento Cinque Stelle. "Renzie ha aumentato il prelievo fiscale sui guadagni da investimenti finanziari dal 20% al 26%", aggiunge Grillo sottolineando che il presidente del consiglio in carica si muove nel stesso solco tracciato dall'esecutivo di Mario Monti e ricordando che "prima di Rigor Montis il prelievo era del 12,5%. Chi ha risparmiato per una vita si e' visto piu' che raddoppiare le imposte in due anni.
Non e' solo incostituzionale tassare il risparmio, ma e' anche immorale e in questo caso contrario allo sviluppo di quel poco di economia che c'e' ancora in Italia. Infatti l'aumento non riguarda i titoli pubblici, ma tutto il resto: prodotti finanziari da conti correnti a conti deposito, azioni, obbligazioni. Si spinge il risparmiatore verso il debito pubblico generato dalla corruzione e dagli sperperi, ultimo il caso dell'Expo di Milano, piuttosto che dare ossigeno alle aziende". Si tratta, per Grillo, di una sorta di punizione nei confronti di chi ha snobbato negli anni i titoli di stato: "Le porcate il governo Renzie non puo' lasciarle a meta'. L'aumento di tassazione non colpisce infatti le banche e gli istituti finanziari, ma solo i cosiddetti 'nettisti', appellativo dato alle famiglie e ai risparmiatori individuali. E non a caso. Le banche sono costrette dalla Ue ad acquistare i nostri titoli di Stato dall'estero, oggi hanno in pancia circa 400 miliardi di euro di titoli mentre il nostro debito in mano alle banche estere, in prevalenza, tedesche e francesi e' diminuito dal 50% del totale a meno del 30%. I privati non hanno questo obbligo e e hanno diminuito del 50% gli investimenti in BTP e BOT negli ultimi due anni. Vanno puniti! Comprate BOT e pagherete meno tasse. Una manovra che punisce i risparmiatori, che cercheranno investimenti piu' redditizi all'estero, e le aziende italiane che avranno ancora meno risorse di ora. Dobbiamo mandarli a casa prima che sia troppo tardi. Vinceremonoi!", conclude.
Non e' solo incostituzionale tassare il risparmio, ma e' anche immorale e in questo caso contrario allo sviluppo di quel poco di economia che c'e' ancora in Italia. Infatti l'aumento non riguarda i titoli pubblici, ma tutto il resto: prodotti finanziari da conti correnti a conti deposito, azioni, obbligazioni. Si spinge il risparmiatore verso il debito pubblico generato dalla corruzione e dagli sperperi, ultimo il caso dell'Expo di Milano, piuttosto che dare ossigeno alle aziende". Si tratta, per Grillo, di una sorta di punizione nei confronti di chi ha snobbato negli anni i titoli di stato: "Le porcate il governo Renzie non puo' lasciarle a meta'. L'aumento di tassazione non colpisce infatti le banche e gli istituti finanziari, ma solo i cosiddetti 'nettisti', appellativo dato alle famiglie e ai risparmiatori individuali. E non a caso. Le banche sono costrette dalla Ue ad acquistare i nostri titoli di Stato dall'estero, oggi hanno in pancia circa 400 miliardi di euro di titoli mentre il nostro debito in mano alle banche estere, in prevalenza, tedesche e francesi e' diminuito dal 50% del totale a meno del 30%. I privati non hanno questo obbligo e e hanno diminuito del 50% gli investimenti in BTP e BOT negli ultimi due anni. Vanno puniti! Comprate BOT e pagherete meno tasse. Una manovra che punisce i risparmiatori, che cercheranno investimenti piu' redditizi all'estero, e le aziende italiane che avranno ancora meno risorse di ora. Dobbiamo mandarli a casa prima che sia troppo tardi. Vinceremonoi!", conclude.
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