“Il mondo è davanti a te. Corri”: Avon Running Tour fa tappa a Bari il 16 marzo per far correre la donna contro la violenza

di Luigi Laguaragnella - Bari è lieta di accogliere, dopo un anno di assenza, Avon Running Tour, la gara sociale che pone l’attenzione alle donne: domenica 16 marzo inizierà una corsa sociale con partenza da piazza Ferrarese alle 10.30 per un percorso 5 Km in un itinerario che toccherà alcune strade della città vecchia e Lungomare. L’Avon, la storica azienda di cosmetici americana è da sempre impegnata nella lotta contro il tumore al seno e alla tutela del mondo femminile in tutte le sue sfumature sensibilizzando la cittadinanza e invogliandola a manifestazioni che uniscono lo sport alla solidarietà. La tappa di Bari, ben accolta dall’assessore Sannicandro definendola un connubio positivo tra pubblico e privato in cui l’Avon incentiva lo sport e in particolar modo quello femminile, è la prima di un tour che vedrà l’azienda cosmetica a Firenze il 13 aprile e a Milano il 25 maggio.

Bari con il suo Lungomare è un posto in cui molti cittadini si dedicano alla corsa nel tempo libero e correre per uno scopo benefico come il 16 marzo è un incentivo a trascorrere una giornata tra sport, solidarietà e spazio aggregativo. Lo scopo dell’Avon Running Tour è di devolvere l’intero ricavato delle iscrizioni alla gara per alcuni progetti a supporto delle donne e dei minori: alla onlus Safya di Polignano a Mare impegnata contro la violenza sulle donne e alla Fondazione Centri giovanili Don Mazzi che si occupa della prevenzione del disagio giovanile con attività nelle scuole e attività sportive.

Per realtà sociali impegnate nei rami delle problematiche di famiglie, donne, minori, il sostegno dell’Avon è determinante perché permette loro di poter continuare ad operare e agire efficacemente nella società.

Ci si può iscrivere nei punti Cisalfa sport, i maggiori centri commerciali di Bari, Bari Max oppure presso il Villaggio Avon che verrà allestito da sabato 15 marzo dalle 17 alle 21.30 e domenica 16 dalle 8.30.

Il costo della sacca con maglietta celebrativa e pettorina è di 12 euro; per le minori è di 10 euro. Ovviamente la manifestazione è aperta a uomini e donne: occorre essere uniti e numerosi per sostenere il valore della vita, della donna e del benessere psicofisico.

Accanto all’Avon, durante la conferenza stampa, Francesco Arpa responsabile di Barimaratona accoglie il ritorno dell’Avon Tour a Bari perché è occasione per uomini e donne di vivere una domenica alternativa grazie ai numerosi sponsor che collaborano con l’iniziativa e che saranno presenti con spazi a loro riservati al Villaggio Avon già dal sabato.

La corsa promossa dall’Avon si può dire che è ormai tradizione per Bari: il signor Giliberti della Fidal, promuove l’iniziativa per il coinvolgimento di tutti gli appassionati di corsa. Ricorda, infatti, che nell’ultima manifestazione due anni fa erano presenti 4000 persone. Inoltre è un monito per sensibilizzare allo sport. Testimonial di Avon Running, infatti, è la campionessa italiana di atletica Veronica Inglese, giovane donna della nostra città che sta raggiungendo risultati positivi a livello nazionale e non solo.

Ci si può preparare e partecipare all’iniziativa dell’Avon a partire da sabato 15: presso il Villaggio Avon ci potranno vivere momenti di divertimento collettivo, musica dal vivo e animazione, appuntamenti con esperti per consigli di salute e bellezza. Bari, quindi, potrà continuare a ricordare la festa della donna.

Grazie all’Avon, soprattutto, si scoprono associazioni del territorio: Safiya operando alla lotta contro la violenza sulle donne fa sapere che gran parte del malessere e della violenza avviene all’interno delle mura familiari. E iniziative a scopo sociali aiutano a denunciare e dar forza alle donne. Per i Centri Giovanili don Mazzi, poi il coinvolgimento dell’Avon induce gli operatori dell’associazione ad allargare a tutta la città l’incontro dell’11 marzo alle 10 presso la scuola superiore Lenoci: un talk show dal titolo “Due spanne sopra” con la presenza del fondatore Giovanni Mazzi.

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