Autorizzazioni al funzionamento di strutture socio-assistenziali: Consiglio approva odg

BARI - Approvato all’unanimità dal Consiglio regionale un ordine del giorno collegato al varo del disegno di legge di proroga all’esercizio delle strutture socio-sanitarie munite di sola autorizzazione provvisoria.

Preso atto che da un monitoraggio conclusosi lo scorso gennaio, le strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie interessate dal provvedimento di proroga sarebbero 52 e che la legge stabilisce il 6 gennaio del 2015 come termine ultimo entro cui le stesse possono continuare a svolgere la propria attività, l’ordine del giorno impegna l’Assessore alle politiche della Salute a relazionare entro i prossimi 60 giorni ed in particolare a fornire l’elenco preciso ti tutte le strutture operanti con autorizzazione provvisoria, lo stato dell’arte degli adeguamenti, quante abbiano avviato il cantiere per la realizzazione delle opere richieste, quante di queste struttura abbiano beneficiato, anche in passato, della ‘quota’ sanitaria, delle risorse comunitarie e quante non abbiano mai goduto di alcun tipo di beneficio in termini economici.

Entro il prossimo 31 dicembre l’assessore alle politiche della Salute è impegnato a presentare in Consiglio un’apposita relazione per verificare l’esito della proroga concessa.

NCD: “Vittoria del buon senso e della responsabilità" - Di seguito una nota del Gruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale.
“L’astensione del Nuovo Centrodestra nella precedente seduta, e il rinvio della discussione e votazione sulla proroga da accordare alle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali i cui termini di autorizzazione provvisoria per operare erano scaduti, ha contribuito a determinare una successiva, opportuna riflessione nei giorni seguenti, che ha portato oggi all’approvazione in Consiglio del disegno di legge ad hoc, e parallelamente dell’ordine del giorno firmato dai capigruppo che impegna l’Assessore alle Politiche per la Salute Elena Gentile a fornire, entro sessanta giorni, l’elenco delle strutture interessate con lo stato dell’arte degli adeguamenti. E ancora, a indicare quante e quali sono quelle che hanno beneficiato in passato della quota sanitaria e di risorse comunitarie, e quali invece non hanno ricavato finora alcun tipo di beneficio. E infine, entro il 31 dicembre prossimo una apposita relazione dovrà fare il punto della situazione e verificare l’esito della proroga concessa: un’iniziativa opportuna per chiudere con sanatorie mascherate e premiare chi agisce nel rispetto di regole e normative, senza penalizzare operatori e fruitori di servizi essenziali per la comunità. Una vittoria del buonsenso e l’ennesima dimostrazione di un modo responsabile e costruttivo di fare e intendere la discussione e il confronto politico, da parte di NCD”.


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