di Nicola Zuccaro - Quanto sta avvenendo in queste ultime settimane a Bari, in vista delle Amministrative del 25 maggio, fra il Nuovo Centro Destra e Forza Italia, assume, a pieno titolo, i connotati di una telenovela
elettorale.Non c'è giorno nel quale dirigenti e/o esponenti dei 2 partiti - che dovrebbero comporre definitivamente la coalizione che sosterrà la candidatura di Domenico Di Paola - non diano vita a suon di comunicati stampa, a quel botta e risposta attraverso il quale, ciascuno rivendica di essere in possesso della patente di fedeltà sia alla coalizione che alla figura del candidato ingegnere.
E' la conferma che ormai, salvo dietrofront che dovrebbero portare a cancellare quel pomo della discordia rappresentato dalla spartizione delle candidature alle presidenze dei Municipi, Ncd e Forza Italia viaggiano su binari diversi tanto da paventare che il primo possa presentarsi con un proprio candidato sindaco conducendo la coalizione pro Di Paola al ballottaggio e successivamente alla sconfitta.
In caso di ritorno alle urne, l'8 giugno, Ncd potrebbe risultare l'ago della bilancia capace di decidere con chi stare. L'ipotesi ad oggi probabile è rappresentata dal sostegno al candidato del centro-sinistra Antonio De Caro alla luce della presenza di Ncd nell'attuale esecutivo Renzi. L'epilogo di una fiction elettorale in onda fra le sedi baresi di Ncd e di Forza Italia potrebbe essere questo.
Ma, dinnanzi a quel condizionale obbligatorio che a ridosso di qualsiasi competizione elettorale fa rima con il categorico "mai dire mai", emerge una certezza configurata nella guerra dei muscoli sia in proiezioni delle concomitanti Europee, delle Regionali del 2015 che vede contrapposti in funzione delle prossime Politiche l'alfaniano Massimo Cassano al berlusconiano Raffaele Fitto.
Insomma, uno scontro fra giganti per la leadership pugliese che contrappone il "nuovo" al "vecchio" centro-destra.
