Ucraina: Kiev accusa Mosca, "fomenta la secessione"

ROMA - Dopo la Crimea, il braccio di ferro tra Russia e Ucraina si sposta nelle citta' che sono il cuore industriale della regione russofona all'estrema periferia orientale dell'Europa. Si profila infatti una nuova secessione da Kiev, dopo che a Donetsk manifestanti filorussi hanno occupato il principale edificio dell'amministrazione regionale, hanno proclamato la creazione di una "Repubblica popolare" indipendente e hanno promesso un referendum entro l'11 maggio per unirsi a Mosca. Manifestanti filo-russi hanno occupato sedi di governo anche a Kharkiv e Luhansk, chiedendo referendum simili a quello che ha preceduto l'annessione della Crimea alla Russia. La polizia ha fatto sapere di aver cacciato i manifestanti dall'edificio a Kharkiv, ma a Luhansk i manifestanti si sono impossessati di armi. A Donetsk, la capitale industriale dell'est e citta' del deposto presidente filo-russo Viktor Yanukovich, un centinaio di attivisti filo russi hanno proclamato una "Repubblica popolare" indipendente.

  L'annuncio e la successiva richiesta di aiuto militare alla Russia qualora Kiev opponesse resistenza sono un altro campanello d'allarme per l'Ucraina che adesso rischia la disintegrazione. Il rischio e' che altri regioni frontaliere vogliano indire referendum per unirsi alla Russia quando l'Ucraina, il 25 maggio, terra' le elezioni presidenziali in cui entrambi gli sfidanti vogliono legare i futuro del Paese all'Europa. Del resto, il presidente russo, Vladimir Putin, si e' impegnato a difendere "con tutti i mezzi" le popolazioni russofone delle Repubblica dell'ex Urss e ha schierato 40mila soldati russi al confini dell'Ucraina, facendo temere un'invasione.

Oggi la Nato ha fatto sapere di non aver riscontrato "cambiamenti significativi nel posizionamento delle truppe russe" a ridosso della frontiera Da Kiev, il presidente Alexandr Turchinov, ha gia' preannunciato misure antiterrorismo contro i manifestanti che hanno imbracciato le armi. Mentre il premier ucraino, Arseniy Yatsenyuk, ha accusato la Russia di stare aizzando la tensione e i disordini e ha esplicitamente accusato Mosca di voler "smembrare" l'Ucraina. E il nuovo fronte secessionista ha costretto Yatsenyuk a inviare nella regione il suo vice, Vitality Yarema, per riaffermare la sua autorita'. (FONTE: AGI) .

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