Ucraina: Kiev accusa Mosca, "fomenta la secessione"

L'annuncio e la successiva richiesta di aiuto militare alla Russia qualora Kiev opponesse resistenza sono un altro campanello d'allarme per l'Ucraina che adesso rischia la disintegrazione. Il rischio e' che altri regioni frontaliere vogliano indire referendum per unirsi alla Russia quando l'Ucraina, il 25 maggio, terra' le elezioni presidenziali in cui entrambi gli sfidanti vogliono legare i futuro del Paese all'Europa. Del resto, il presidente russo, Vladimir Putin, si e' impegnato a difendere "con tutti i mezzi" le popolazioni russofone delle Repubblica dell'ex Urss e ha schierato 40mila soldati russi al confini dell'Ucraina, facendo temere un'invasione.
Oggi la Nato ha fatto sapere di non aver riscontrato "cambiamenti significativi nel posizionamento delle truppe russe" a ridosso della frontiera Da Kiev, il presidente Alexandr Turchinov, ha gia' preannunciato misure antiterrorismo contro i manifestanti che hanno imbracciato le armi. Mentre il premier ucraino, Arseniy Yatsenyuk, ha accusato la Russia di stare aizzando la tensione e i disordini e ha esplicitamente accusato Mosca di voler "smembrare" l'Ucraina. E il nuovo fronte secessionista ha costretto Yatsenyuk a inviare nella regione il suo vice, Vitality Yarema, per riaffermare la sua autorita'. (FONTE: AGI) .
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