Brasile ’14: la Francia travolge il modesto Honduras, Benzema trascina i Galletti all’esordio

di Luca Losito - Anche il gruppo E si allinea agli altri: la Francia raggiunge la Svizzera in testa, a punteggio pieno, prevalendo senza troppi problemi sull’Honduras, squadra parsa poco più che un’armata Brancaleone. Il successo, in ogni caso, arriva nel segno di Karim Benzema: numero 10 in spalla, una Champions appena messa in bacheca e autentica stella di questa Nazionale. I transalpini liquidano col 3-0 gli honduregni, e guardano già alla prossima sfida.

L’avvio chiarisce subito lo spartito del match: prima è Matuidi a sverniciare la traversa, poi tocca alla capocciata di Griezmann (altro giocatore di grande talento e futuro, ndr) stamparsi sul legno. Due avvisi a cui l’Honduras non reagisce, sebbene la Francia fatichi a trovare il pertugio giusto. L’occasione, però, è dietro l’angolo: 45’, l’uomo più esperto, Palacios, commette un’ingenuità spingendo Pogba in piena area. Secondo giallo per lui e rigore per i transalpini: dal dischetto Benzema non ha problemi. 1-0 e tutti negli spogliatoi.

La ripresa è praticamente segnata, ma le sorprese non mancano: al 48’ la spettacolare zampata al volo di Benzema centra il palo interno e colpisce Valladares, il quale spinge goffamente la palla oltre la linea. Ci sono dubbi: ci vuole l’ausilio della tecnologia per fugare ogni dubbio. L’arbitro assegna il gol dopo aver visto il video: è un episodio che passa dritto alla storia. In campo, al contrario, di storia non ce n’è affatto: al 72’, ancora Benzema, sigla il 3-0 con un bellissimo destro sotto la traversa. Il resto del match è pura melina, finisce così.

La Francia, dunque, si presenta bene al Mondiale. Non c’è dubbio. Tuttavia, onestamente, per testare la forza di questa squadra bisognerà aspettare test più probanti. L’Honduras è parsa una delle squadre meno attrezzate di tutte quelle sinora scese in campo, ragion per cui non ci si possa sbilanciare più di tanto nei confronti dei francesi. Di sicuro, un talento importante come Benzema offre ampie garanzie lì davanti. Gli altri reparti, al contrario, potrebbero peccare d’inesperienza. Un’idea più chiara potremo averla venerdì: la sfida con la Svizzera di Hitzfeld, altra capolista, offrirà spunti più interessanti.