Caso Meredith verso svolta: Sollecito pronto a 'scaricare' Amanda

Il caso di Perugia verso una clamorosa svolta. Secondo "Gente", Raffaele Sollecito sarebbe in procinto di modificare la sua versione di quanto avvenne a Perugia la notte in cui fu uccisa la studentessa inglese Meredith Kercher: Raffaele sarebbe infatti intenzionato ad "ammettere di non ricordare con chiarezza quanto avvenne". Il 30enne di Giovinazzo aveva sempre affermato che si trovava a casa sua con l'allora fidanzata Amanda Knox.

Così la ragazza di Seattle "verrebbe così lasciata per la prima volta sola a sostenere il suo alibi". Secondo quanto riporta "Gente", che cita fonti vicine al giovane di Giovinazzo, "Sollecito aveva sempre sostenuto Amanda in virtù del forte sentimento che li aveva legati prima del delitto e che per lui non si sarebbe mai interrotto". Adesso il repentino cambio di rotta che - secondo il settimanale - è stato causato dalla nuova fidanzata del ragazzo, Greta Menegaldo.

Il 30 gennaio 2014 la Corte d'Assise d'Appello di Firenze aveva affermato la colpevolezza degli imputati condannando Amanda Knox a 28 anni e 6 mesi di reclusione e Raffaele Sollecito a 25 anni.
Gli avvocati dei due hanno depositato il ricorso in Cassazione il 16 giugno 2014, chiedendo l'annullamento della sentenza senza rinvio, che equivale all'assoluzione per i loro clienti.

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