Doppia preferenza: dopo il flop comunale si confida nella 'rivincita' nel prossimo Consiglio Regionale

di Nicola Zuccaro - "Sulla nuova legge elettorale regionale stanno tutti fischiettando". Michele Emiliano da Segretario del Pd Puglia non usa giri di parole e nei suoi ultimi giorni a Palazzo di Città punta l'indice verso il Consiglio Regionale.

Nelle stanze di Via Capruzzi giace a tutt'oggi la bozza del nuovo sistema elettivo che prevede l'introduzione della doppia preferenza. Il medesimo meccanismo adottato nel recente rinnovo del Consiglio Comunale di Bari, non ha però sortito i risultati sperati poichè - come ha dichiarato la coordinatrice degli Stati Generali delle Donne a Bari, Lorena Saracino - sono andati persi in questa "prima" consultazione 6300 voti che avrebbero potuto contribuire ad eleggere 10 consigliere comunali.

Così non è stato e, in occasione della presentazione ufficiale della Casa delle Donne, presso la Sala Consiliare del Comune di Bari nella mattinata di venerdì 6 giugno è emerso, inesorabilmente, il consistente divario che separa le donne dagli uomini per la presenza in politica e nelle istituzioni.

Per ridurre questo gap - da quanto emerso, nel corso del dibattito - non è sufficiente l'introduzione della doppia preferenza anche in ambito regionale. Occorre un elemento in più: la formazione. E' da qui che si dovrà ripartire affinchè a partire dal Consiglio Comunale di Bari per poi arrivare al Consiglio regionale della Puglia, il gentil sesso sia maggiormente rappresentato contando ancor di più e sempre di più nei processi decisionali all'interno delle istituzioni, democraticamente elette.

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