Heintzmann Italia: produzione triplicata in Puglia. Nuovi siti produttivi a Bari o Taranto

BARI – Il gruppo tedesco Heintzmann, con sede a Bochum, ha approvato il Piano Industriale 2014/2016 per la propria filiale italiana, Heintzmann Italia SpA -con sede a Bari–che prevede importanti investimentiin Puglia in un nuovo sitoche consentadi triplicare la produzione locale di guardrail in acciaio.

Con questo investimentol’azienda italiana, che commercializza il 30% del prodottoin Italia e il resto all’estero, intende incrementare la produzionein Italia - che oggi copre solo il 20% di quanto venduto - sino al 70%, in modo da ridurre drasticamente i rilevanti costi di trasporto sino ai paesi balcanici e del golfo persicodei prodotti realizzati in Germania.

Heintzmann Italia SpA– che nel 2013 ha distribuito oltre 6.000 Tonnellatedi guardrail in acciaio occupando20 persone per un fatturato di 5.5 milioni di euro (contro i 2.5 del 2012)- haapprovato un budget per il 2014 di 15.000 Tonnellate di acciaio(pari a circa 18 Mio Euro) grazie all’acquisizione diimportanti commesse provenienti dai paesidel Medio Oriente.

La società italianaha avviato la ricerca e lo studio di siti produttivi nelle province di Bari e Taranto, ritenute le più interessanti per le infrastrutture stradali e portuali e per il tessuto imprenditoriale esistente.

La ricaduta occupazionale stimata è di circa 35 persone.

L’eccezionale crescita di commesse per l’azienda,dovuta anche alla chiusura delle attività di importanti realtà produttive italiane del settore, si prevede possa consolidarsi nel prossimo triennio, oltre che per una domanda sempre crescente dai paesi mediorientali e del sud Europa, anche in virtù dell’auspicata ripresa del settore delle costruzioni e dei lavori pubblici in Italia.

«Guardiamo al prossimo triennio - ha dichiarato Nicola Massara, Amministratore Delegato di Heintzmann Italia SpA -con attenzione e dinamismo. Pensiamo ai prossimi obiettivi con la convinzione che investire in Puglia, più che in altre regioni d’Italia, possa portare al nostro Gruppo un valore aggiunto nella strategia di crescita nei paesi del Mediterraneo. Le condizioni infrastrutturali e di contesto delle province di Bari e Taranto hanno convinto il nostro azionista di riferimento a darci il via libera a questo investimento che deve essere necessariamente a regime entro il 2015».