'Il porto turistico di Otranto volano dell'economia salentina'

LECCE - “Le comunità locali hanno il diritto di autodeterminarsi: il porto turistico di Otranto deve essere realizzato in tempi brevi, certi che sarà un sicuro volano per lo sviluppo economico del territorio idruntino e dell’intero Salento”.

E’ quanto sostiene l’Udc di Puglia che oggi ha organizzato una conferenza stampa sull’argomento nella sede di Via 95° reggimento Fanteria a Lecce. Presenti, tra gli altri, il coordinatore regionale on. Salvatore Ruggeri, il capogruppo regionale Salvatore Negro, il sindaco di Otranto Luciano Cariddi, i responsabili provinciali e gli amministratori salentini del partito. L’iniziativa segue quella del sindaco Cariddi che nei giorni scorsi ha chiesto al Governo Renzi di inserire il porto turistico di Otranto nell’elenco del decreto sblocca Italia finalizzato a ridare slancio a opere infrastrutturali che da decenni attendono di essere cantierizzate.

“La macchina burocratica deve essere di sostegno al cittadino e non deve ostacolare la libera impresa - ha sottolineato il capogruppo Negro - Il porto di Otranto è una struttura attesa da oltre 30 anni e non può essere fermata da qualche burocrate che esprime un parere soggettivo vincolante alquanto discutibile, contrario a numerosi altri pareri favorevoli. Si tratta di un’opera compatibile con l’ambiente. Tra l’altro gli amministratori locali hanno sempre dimostrato grande sensibilità e attenzione come dimostra anche il riconoscimento continuo, per anni, delle 5 vele di Legambiente e Touring Club o la Bandiera blu di FEE. Da tempo in Regione siamo impegnati nella costruzione di una burocrazia che accompagni il cittadino e non lo ostacoli come ha fatto in questi anni - ha concluso il presidente Negro - Sicuramente questo sarà un elemento determinante nella costruzione delle nuove alleanze di governo nella prossima primavera”.