Nazionale, ultimo test prima dei Mondiali: l’Italia affronta il Lussemburgo
di Stella Dibenedetto - Ultimo test amichevole in Italiana per la Nazionale Italiana di Cesare Prandelli prima della partenza per il Brasile dove, sabato 14 giugno gli Azzurri esordiranno ai Mondiali 2014 contro l’Inghilterra. La vigilia della gara contro il Lussemburgo è stata una vigilia carica di polemiche per le scelte di Cesare Prandelli. Le esclusioni di Giuseppe Rossi e Mattia Destro dai 23 Azzurri che parteciperanno alla spedizione brasiliano, hanno sollevato dubbi e perplessitĂ sulle scelte del C.T. che, in conferenza stampa, prima di presentare l’amichevole contro il Lussemburgo, ha cercato di chiarire la propria posizione.
Cesare Prandelli, dunque, cerca di spiegare l’esclusione di Giuseppe Rossi: “Non mi aspettavo queste polemiche, ma sono costretto a chiarire le ragioni perchè mi hanno messo in difficoltĂ . Con Giuseppe Rossi mi sono incontrato a Coverciano il 7 maggio pomeriggio, prima di dare i 30. Lo volevo avvisare che aveva fatto pochi minuti e che i suoi tempi di recupero previsti non erano stati rispettati. Ero andato con l’intenzione di dirgli che non era coi 30. Poi ho capito che avrebbe potuto essere un messaggio per tutti, mi ha detto che mi avrebbe sorpreso e quindi ho voluto portarlo. Ma gli ho detto che non sarebbe stato nei 23, ma avrebbe comunque potuto essere una bella storia“.
Per Pepito Rossi c’era il rischio di un nuovo infortunio: “E’ stata una decisione sofferta, perchè ho lasciato a casa un ragazzo che con me in 10 anni ha sempre fatto bene (Gilardino). Non sono stato forte in quel momento, ma gli ho sempre ripetuto che non sarebbe stato nei 23. Ha lavorato sempre bene, con entusiasmo. Se vi ricordate dissi in una conferenza che qualunque cosa sarebbe successa Peppe avrebbe comunque vinto. Mi chiedo quindi perchè vi siete meravigliati. Gli abbiamo detto che dal punto di vista fisico stava bene ma che volevo vedere determinati gesti contro l’Irlanda. Volevo vedere giocare l’attaccante che fa l’attaccante, non uno che gioca a centrocampo. Ho avuto anche rispetto nei confronti della Fiorentina e dei suoi tifosi, sarebbe stato facile sceglierlo ma lo consideravo un rischio. Non ha completato il percorso di guarigione, quindi mi sono meravigliato che abbia reagito così“.
Capitolo Destro: “Destro mi ha detto che ci avrebbe pensato a venire come riserva. Il giorno dopo gli ho comunicato di nuovo che non sarebbe stato nei 23 e mi ha detto che non aveva nulla da dire. Gli ho lasciato il programma, dicendogli che fino al 13 di giugno è disponibile, ed a questo ha risposto va bene“.
Per quanto riguarda la gara contro il Lussemburgo, Cesare Prandelli afferma che è l’ultimo testo per valutare le condizioni fisiche dei calciatori prima della partenza per il Brasile. La formazione che scenderĂ in campo sarĂ composta da Buffon tra i pali; Abate, Paletta, Chiellini e De Sciglio in difesa. De Rossi, Verratti, Pirlo, Marchisio e Candreva a centrocampo con Balotelli come unica punta.
Gli Azzurri, poi, prima dell’esordio mondiale, l’8 giugno, disputeranno l’ultimo test a Volta Redonda contro la squadra di Rio De Janeiro, la Fluminense, in programma alle 22.30, ora italiana.
Cesare Prandelli, dunque, cerca di spiegare l’esclusione di Giuseppe Rossi: “Non mi aspettavo queste polemiche, ma sono costretto a chiarire le ragioni perchè mi hanno messo in difficoltĂ . Con Giuseppe Rossi mi sono incontrato a Coverciano il 7 maggio pomeriggio, prima di dare i 30. Lo volevo avvisare che aveva fatto pochi minuti e che i suoi tempi di recupero previsti non erano stati rispettati. Ero andato con l’intenzione di dirgli che non era coi 30. Poi ho capito che avrebbe potuto essere un messaggio per tutti, mi ha detto che mi avrebbe sorpreso e quindi ho voluto portarlo. Ma gli ho detto che non sarebbe stato nei 23, ma avrebbe comunque potuto essere una bella storia“.
Per Pepito Rossi c’era il rischio di un nuovo infortunio: “E’ stata una decisione sofferta, perchè ho lasciato a casa un ragazzo che con me in 10 anni ha sempre fatto bene (Gilardino). Non sono stato forte in quel momento, ma gli ho sempre ripetuto che non sarebbe stato nei 23. Ha lavorato sempre bene, con entusiasmo. Se vi ricordate dissi in una conferenza che qualunque cosa sarebbe successa Peppe avrebbe comunque vinto. Mi chiedo quindi perchè vi siete meravigliati. Gli abbiamo detto che dal punto di vista fisico stava bene ma che volevo vedere determinati gesti contro l’Irlanda. Volevo vedere giocare l’attaccante che fa l’attaccante, non uno che gioca a centrocampo. Ho avuto anche rispetto nei confronti della Fiorentina e dei suoi tifosi, sarebbe stato facile sceglierlo ma lo consideravo un rischio. Non ha completato il percorso di guarigione, quindi mi sono meravigliato che abbia reagito così“.
Capitolo Destro: “Destro mi ha detto che ci avrebbe pensato a venire come riserva. Il giorno dopo gli ho comunicato di nuovo che non sarebbe stato nei 23 e mi ha detto che non aveva nulla da dire. Gli ho lasciato il programma, dicendogli che fino al 13 di giugno è disponibile, ed a questo ha risposto va bene“.
Per quanto riguarda la gara contro il Lussemburgo, Cesare Prandelli afferma che è l’ultimo testo per valutare le condizioni fisiche dei calciatori prima della partenza per il Brasile. La formazione che scenderĂ in campo sarĂ composta da Buffon tra i pali; Abate, Paletta, Chiellini e De Sciglio in difesa. De Rossi, Verratti, Pirlo, Marchisio e Candreva a centrocampo con Balotelli come unica punta.
Gli Azzurri, poi, prima dell’esordio mondiale, l’8 giugno, disputeranno l’ultimo test a Volta Redonda contro la squadra di Rio De Janeiro, la Fluminense, in programma alle 22.30, ora italiana.
