'Sconfitta la Telcom SpA di Ostuni, vittoria del Movimento Cassintegrati contro i licenziamenti'
OSTUNI - Dopo 5 anni di dure lotte, il Movimento Cassintegrati Telcom vede oggi la giusta sentenza che invalida i loro licenziamenti da parte dell’azienda TELCOM SpA di Ostuni (BR), azienda Leader nello stampaggio delle Materie plastiche.
Il Movimento Cassintegrati che non si è fatto recidere i propri diritti si riduce così di numero : da 30 a 14 , … rimangono in 14 a mettere nelle mani del giudice del Lavoro, Maria Cristina Mattei, del Tribunale di Brindisi, tutta la documentazione che attesta come sia stata fraudolenta e
discriminatoria la natura di questi licenziamenti.
Una sentenza epocale che schiaffeggia in primis i Sindacati. E’ nato tutto nel 2009 quando la Telcom ha deciso di aprire l’anno con un comunicato di riduzione del personale, facendo, a tale scopo, entrare per la prima volta in azienda i sindacati.
Procedura con accordo a ricatto “o mandiamo 49 in mobilità o licenziamo subito” per riorganizzazione e accorpamento aziendale (mai avvenuti) … 12 sono rientrati subito come da accordo, 37 tutti a casa … 7 fortunati riescono a trovare presto un altro lavoro e 30 in CIGS a 0 ore per 3 anni circa
Il Movimento cassintegrati nasce anche perché fosse fatta chiarezza sui criteri adottati dall’azienda nel mandare via determinate persone anziché altre, chiarezza e spiegazioni mai soddisfatti ne dall’azienda ne dai sindacati .
Ma le notizie sul comportamento dell’azienda corrono in fretta e si viene a sapere con documentazione alla mano e per stesse ammissioni della RSU che mentre c’erano 30 persone a casa i restanti dipendenti venivano sottoposti a cicli di lavoro straordinario ininterrottamente (Situazione protratta per circa 3 anni…) Acquisto di nuove società come la Borsci (salvando i suoi 25 lavoratori dalla cassintegrazione) o la sfrontata ed incauta pubblicizzazione di nuove grosse ed importati commesse internazionali.
D’avanti a tali macroscopiche contraddizioni, si è costituito il Movimento Cassintegrati Telcom come reazione e risposta, ad una spudorata assenza (prima) e schieramento con l’azienda (POI) dei sindacati CGIL CISL UIL e UGL …. al grido “No ai Licenziamenti Telcom” di questi Lavoratori sempre diretti dalla portavoce Roberta Nacci.
Il Segretario Filctem CGIL di Brindisi, in particolare, è stata l’unico, dei sindacati confederali, ad accompagnare una parte di quei lavoratori che non hanno avuto il coraggio di ricorrere in giudizio, a firmare una conciliazione in CONFINDUSTRIA per 3600 € , una cosa che ha ulteriormente indignato tutti coloro i quali guardavano questa vertenza con interesse ed anche lo stesso Movimento Cassintegrati.
D’avanti a tali macroscopiche contraddizioni, si è costituito il Movimento Cassintegrati Telcom come reazione e risposta, ad una spudorata assenza (prima) e schieramento con l’azienda (POI) dei sindacati CGIL CISL UIL e UGL …. al grido “No ai Licenziamenti Telcom” di questi Lavoratori sempre diretti dalla portavoce Roberta Nacci.
Il Segretario Filctem CGIL di Brindisi, in particolare, è stata l’unico, dei sindacati confederali, ad accompagnare una parte di quei lavoratori che non hanno avuto il coraggio di ricorrere in giudizio, a firmare una conciliazione in CONFINDUSTRIA per 3600 € , una cosa che ha ulteriormente indignato tutti coloro i quali guardavano questa vertenza con interesse ed anche lo stesso Movimento Cassintegrati.
Il Movimento Cassintegrati che non si è fatto recidere i propri diritti si riduce così di numero : da 30 a 14 , … rimangono in 14 a mettere nelle mani del giudice del Lavoro, Maria Cristina Mattei, del Tribunale di Brindisi, tutta la documentazione che attesta come sia stata fraudolenta e
discriminatoria la natura di questi licenziamenti.
Infatti i licenziamenti erano riservati alle persone marchiate come le “mele marce”, i più fannulloni, i più resistenti al mobbing, a chi non è più idoneo dopo anni di usura fisica a lavorare sui forni, chi ha fatto lunghi periodi di malattia o persone che semplicemente hanno preteso sul posto di lavoro i propri diritti che invece erano intesi dalla proprietà come favori…
Nel frattempo il sindacato dei COBAS offre a questi lavoratori in lotta il supporto logistico con l’apertura della nuova sede in Ostuni e il sindacato USI il supporto mediatico con evidenti articoli sulla stampa in rete a loro dedicati.
Una vittoria giudiziaria ottenuta grazie al magistrale ricorso curato dello Studio Legale 'Gallone & Urso' di Roma che ha offerto il lavoro anche a seguito dell’interrogazione Parlamentare presentata dall’allora On.Pierfelice Zazzera IdV nel 2011.
Sulla sentenza 1179/2014 esecutiva Contestuale del 27 Maggio 2014 si legge così che questo manipolo di lavoratori tenaci e caparbi, devono essere finalmente risarciti e reintegrati. Hanno chiesto giustizia e l’hanno ottenuta!
A riferirlo in una nota il Movimento Cassintegrati Telcom.
A riferirlo in una nota il Movimento Cassintegrati Telcom.
