Brasile '14: gol sulla linea e spray, quando le regole del gioco sono di “linea”, ma il time-out è ancora off-limits

di Luigi Laguaragnella - Archiviata la prima giornata di tutti i gironi dei mondiali brasiliani è opportuno fare le prime valutazioni in merito all’applicazione delle nuove norme durante le gare.

La novità principale del mondiale in Brasile è il “Goal line Tecnology”, i sensori di porta che riescono ad aiutare gli arbitri negli eventuali episodi di gol-fantasma. Un’apposita strumentazione tecnologica, in caso di dubbio della direzione arbitrale, in pochi secondi riesce a visualizzare il pallone al di là o al di qua della linea di porta. Senza dubbio si tratta di uno strumento più efficace dei giudici di linea che spesso oltre a non vedere un gol, non sanno valutare falli ina area.

Il “Gol line Tecnology” è servito all’arbitro brasiliano durante Francia-Honduras: il pallone di Benzema dopo essersi stampato sul palo e aver colpito la schiena del portiere avversario ha varcato la linea di porta. L’arbitro ha decretato il gol dopo essersi confrontato con il video. Nonostante alcune polemiche dello staff dell’Honduras la rete del 2-0 dei transalpini è stata giustamente convalidata.

Rimanendo in ambito di decisioni arbitrali (e qui la tecnologia non può fare molto) occorre sottolineare l’inesistenza del rigore assegnato dal Brasile contro la Croazia: il tuffo di Fred è visibile anche a velocità normale.

Utile è lo spray con cui gli arbitri demarcano la distanza della barriera durante un calcio di punizione. Questo spray magico che sparisce dall’erba dopo pochi istanti non fa sparire, come “magicamente” fanno i calciatori, la distanza regolamentare tra pallone e barriera.

Solo queste due nuove regole hanno permesso maggiore spettacolo in tutte le gare molte delle quali terminate a suon di gol. Solo durante Iran-Nigeria le reti sono rimaste inviolate.

Per le condizioni climatiche non proprio agevoli per degli atleti, è necessario che si applichi maggiormente il Time-out. In alcune zone del Brasile il tasso di umidità è elevatissimo e dopo un gol, anziché esultare, come è accaduto all’Italia, i calciatori hanno dovuto brindare con un sorso d’acqua. I giudici di gare devono permettere che i due time-out di tre minuto vengano sfruttati e devono valutare prima della gare se usarli o meno, magari tenendo in considerazione i rispettivi allenatori della partita. Se è previsto, è bene utilizzarlo.