Bari-Lazio, bollicine a suon di reti

Ciccio Caputo, 26 anni
di Francesco D'Agostino - Stadio Zandegiacomo di Audorno di Cadore, ore 17. Nella sede del ritiro biancoceleste Bari e Lazio si affrontano in uno dei test pre-campionato più divertenti della giornata. La gara è terminata 3 a 2 in favore delle aquile dopo che i biancorossi avevano pareggiato i conti per ben due volte nel corso del match.


LA CRONACA - Essendo un amichevole, le due società hanno deciso di far disputare la gara in due tempi da 45 minuti ed un terzo tempo supplementare da 30 minuti per dare spazio a tutti i componenti della rosa delle due squadre. Nei primi minuti di gioco viene fuori il Bari, più volte pericoloso in area di rigore avversaria. La prima vera occasione da rete quindi è per capitan Caputo che, servito dalla "zanzara" De Luca, spedisce la palla fuori dalla porta difesa da Federico Marchetti.
Al '25 però cambiano le sorti del match. Un retropassaggio azzardato del neoacquisto Contini costringe Guarna a compiere una papera, intelligentemente sfruttata dalla punta serba Djorjevic che non ci pensa molto a mettere la palla in rete. Saltano i nervi per i galletti e, cinque minuti dopo, l'estremo difensore barese è protagonista ancora di un episodio sfavorevole: fallo su Mauri e penalty per le aquile. Dagli undici metri Ledesma sbaglia e Guarna è bravo a deviare in angolo.
Ancora qualche minuto dopo e i galletti riescono a pareggiare i conti. Diagonale in area di rigore, Caputo si inserisce centralmente e a pochi metri dal portiere insacca la palla alle sue spalle. La Lazio non ci sta e nel finale del primo tempo si fa pericolosa prima con Keita e poi con Djorjevic nei pressi dell'area di rigore barese ma il risultato non cambia.
Comincia la seconda ripresa e, dopo appena due minuti, le aquile sono in vantaggio. Ennesima papera di Guarna, stavolta su calcio di rinvio, e Djorjevic firma la sua doppietta della gara. Nervi tesi in campo e il gioco comincia a diventare davvero falloso, ma il Bari non ci sta a perdere così. I biancorossi si rendono pericolosi con "il Robben della Puglia", Cristian Galano, che con un violentissimo sinistro dalla distanza colpisce la traversa. Verso la mezz'ora della ripresa la Lazio cambia tutti i suoi uomini in campo mentre il Bari cambia nove undicesimi della sua formazione con Guarna e Defendi highlander.
Le forze fresche si fanno sentire e, una scorpacciata di minuti dopo, la sfortunatissima punta campana Albadoro trova il 2 a 2 con un destro su calcio piazzato. Prima del '90 però c'è l'occasione finale per la Lazio. Punizione dai 20 metri, Tounkara mette la palla a pochi passi dalla linea della rete, dove nel frattempo Sall l'aveva prontamente scacciata fuori.
La stanchezza si fa sentire e si entra nel terzo ed ultimo tempo della gara. Per il Bari esce Defendi ed entra il giovanissimo Gammone, mentre per la Lazio c'è spazio per l'ex di turno Luis Pedro Cavanda. Al '103 della ripresa i biancorossi trovano l'illusione del gol con la punta portoghese Joao Silva, sbucato a pochi passi da Marchetti in netto fuorigioco. Qualche minuto dopo allora è Tounkara a decidere la gara sull'ennesima disattenzione difensiva dei galletti, stavolta del centrale Samnick.

TOP & FLOP - Una buona prova da parte dei galletti contro un avversario di tara superiore alla compagine pugliese. Senza dubbio il reparto che ha brillato di più è proprio l'attacco. Ottimi i fraseggi del duo Caputo-De Luca e buone le risposte dei rincalzi chiamati in causa da Devis Mangia. Da sottolineare il riscatto di Diego Albadoro, la punta campana che questi ultimi anni a Bari ha potuto trovare poco spazio a causa di vari acciacchi. Buona la prova dei centrocampisti oltre degli esterni Defendi e Galano, adattabili ad un futuro 4-2-4 che ha tanto portato fortuna in passato all'ex tecnico biancorosso Antonio Conte.
I flop della gara invece sono tutti da attribuire al reparto arretrato. Se per Sabelli e Calderoni tutto sommato è stata un'uscita discreta, non si può dire lo stesso per i neoacquisti Contini e Rossini. I due centrali sono sembrati insicuri e poco reattivi nel difendere la porta di Enrico Guarna. E' proprio il portiere, oggi distante anni luce dalle prestazioni di qualche mese fa, quello che con i suoi errori ha trascinato il Bari alla sconfitta odierna. Antonelli, per concludere, si sta già dando da fare per trovare alternative all'ex giocatore spezino. Nelle ultime ore infatti si stanno facendo sempre più insistenti le voci che vedrebbero a Bari Antonio Donnaruma, ex portiere di Genoa, Piacenza e Gubbio.

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