L'ultimatum di Peres, 'Hamas si fermi'

Ancora raid aerei israeliani nel sud della Striscia di Gaza. Colpite Khan Yunes e il campo profughi Nusseirat. In totale i morti sono 14. Il sistema di difesa anti missili di Israele ha intercettato giovedì mattina due-tre razzi su Tel Aviv e la sua area metropolitana. Poco prima erano suonate le sirene d'allarme. In tre giorni le operazioni aeree contro Hamas hanno provocato 64 vittime. Su richiesta dei palestinesi e dei Paesi arabi convocato d'urgenza per giovedì il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Il presidente israeliano Shimon Peres, in una intervista esclusiva alla Cnn, ha precisato che l'offensiva di terra potrebbe cominciare ''a breve'' se Hamas non fermerà i lanci di razzi su Israele.

''Li abbiamo avvisati. Gli abbiamo chiesto di fermarsi - ha commentato Peres - abbiamo atteso un giorno, due, tre e loro hanno continuato. Ed hanno sparso il loro fuoco su molte aeree di Israele''. Il monito di Peres arriva dopo lo 'scatto' in avanti del premier Benyamin Netanyahu. Che al termine di una consultazione con i responsabili militari a Beer Sheva, nel Neghev, ha detto: "L'operazione sarà estesa e proseguirà fino a quando gli spari verso le nostre città non cesseranno del tutto e la calma ritornerà".

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