Ue: Renzi, difenderla da tecnocrazia

"L'Europa non può diventare la patria delle burocrazie e delle banche ma solo se mette in comune i valori e gli interessi dei cittadini. Non serve a niente condividere una moneta se non condividi un destino. Dobbiamo difendere l'Europa dall'assalto della tecnocrazia". Sono le parole di Matteo Renzi intervenuto al convegno sul ruolo delle Regioni.

"Non possiamo pensare di uscire dalla crisi se continuiamo a guardare a chi ha risultati diversi da noi, sull'economia come sulla disoccupazione, come causa dei nostri problemi", ha aggiunto Renzi.

"Se vogliamo costruire il futuro non possiamo esser schiacciati sul presente. Io sono considerato il rottamatore, che distrugge il passato. Non è così, per me la rottamazione non è cancellare il passato, passato è fondamentale. Poi c'era una questione legata a politici romani ma non lo ricordiamo qui...", ha poi sottolineato il premier italiano.

Secondo Renzi, dunque, "c'è bisogno di una qualità che l'Italia ha perso: la fiducia in sè stessi, abbiamo perso autorevolezza perchè abbiamo perso autostima. Per anni l'Italia si è raccontata come un insieme di problemi ma l'Italia non è questo, ci sono valori educativi e culturali come la scommessa sul bello".