Ue, 'Su Cittadella giustizia Comune ha ragione'. Decaro, 'Una vittoria per Bari'
La Cittadella della Giustizia di Bari è un'opera pubblica talmente vasta da richiedere una gara pubblica e non una semplice ricerca di mercato. A stabilirlo la Corte di giustizia europea con sentenza sulla decennale controversia tra l'impresa Pizzarotti e il Comune di Bari per la costruzione di una sede unica per gli uffici giudiziari baresi.
+ EMILIANO, RIPAGATO DI OGNI SOFFERENZA
+ EMILIANO, RIPAGATO DI OGNI SOFFERENZA
La Corte ha dato così ragione al Comune, ripercorrendo la vicenda iniziata nell'agosto 2003 e ancora pendente al Consiglio di Stato.
Il sindaco Antonio Decaro commenta così la sentenza: “E’ una vittoria della città e delle regole democratiche. Questa sentenza restituisce ai cittadini e al Consiglio comunale il potere di incidere nelle decisioni del futuro sviluppo del territorio della nostra città .
Non ho mai avuto, ne assunto, una posizione ideologica su questa vicenda. Ho sempre detto che avremmo aspettato la sentenza per decidere i successivi sviluppi e per dare una risposta adeguata, e non più rinviabile alle esigenze degli uffici giudiziari. Ringrazio Michele Emiliano e i nostri legali Aldo Loiodice, Isabella Loiodice e l’avvocato civico Rossana Lanza per il risultato conseguito. Ora attendiamo il pronunciamento del Consiglio di stato”.
Il sindaco Antonio Decaro commenta così la sentenza: “E’ una vittoria della città e delle regole democratiche. Questa sentenza restituisce ai cittadini e al Consiglio comunale il potere di incidere nelle decisioni del futuro sviluppo del territorio della nostra città .
Non ho mai avuto, ne assunto, una posizione ideologica su questa vicenda. Ho sempre detto che avremmo aspettato la sentenza per decidere i successivi sviluppi e per dare una risposta adeguata, e non più rinviabile alle esigenze degli uffici giudiziari. Ringrazio Michele Emiliano e i nostri legali Aldo Loiodice, Isabella Loiodice e l’avvocato civico Rossana Lanza per il risultato conseguito. Ora attendiamo il pronunciamento del Consiglio di stato”.
