Specchia, “La Natura e il Paesaggio” di De Giovanni in mostra

SPECCHIA (Le) - Col patrocinio del Comune di Specchia, nell’ambito dell’Estate Specchiese, l’associazione culturale e20cult presenta: “La natura e il paesaggio”, personale di pittura Luigi De Giovanni. Inaugurazione il 10 agosto alle ore 21,00 “Sutta Le Capanne du Ripa” (Piazza del Popolo, 21). Fino al 15 settembre. L’allestimento è a cura dell’architetto Stefania Branca. Durante la mostra verranno presentati degli eventi culturali e delle performance, con letture programmate di volta in volta, che vedranno coinvolti l’artista, amanti dell’arte e genitori e figli. Scrive Federica Murgia in catalogo: “Davanti alle tele Luigi De Giovanni avverte la forte urgenza di appagare il naturale impulso che lo porta a fissare nell’istante le sue percezioni pittoriche. Infatti l’artista non ha bisogno di soffermarsi a lungo per meditare le pennellate di cui conosce i percorsi e gli andamenti, perché è l’istinto che lo guida a cogliere con sensibilità quelli delle vibrazioni luministiche della natura. Egli, nella sua tendenza alla solitudine, vive un intimo dialogo con il paesaggio cui si abbandona nell’ascolto dei sussurri silenziosi del Genius Loci che conosce da sempre. Nella sua terra, si estrania dalle angosce che tormentano la società e si lascia guidare dalle sensazioni coloristiche interpretando i luoghi del suo Io e dell’infanzia con ancestralità. Tracce di colore che rincorrono la durata dell’attimo, raccontano il tempo e i paesaggi dell’uomo in contorte pennellate che inseguono gli aggrovigliamenti della natura del Salento. Gli ulivi si vestono della luce del giorno in verdi che, dai toni del sole, si tingono in colori di luna. Il nascente mattino stempera le ombre dell’alba in luminescenze abbaglianti che dissolvono le forme. Nel racconto pittorico di Luigi De Giovanni gli orizzonti si allontanano in un’apertura alla vita che non vuole confini, facendo si che i profili dei luoghi diventino profili dell’animo. Descrizioni che non si soffermano all’esteriorità del momento ma vanno alla ricerca dell’humus e del Genius che sono anima dei luoghi. Anima che differenzia, rendendo Specchia, paese dei suoi primordi e dei ricordi dei vagiti, vestita di armonie quasi magiche”.

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